L’ultima inchiesta della Squadra Mobile di Messina, condotta insieme a Finanza e Carabinieri, chiude il cerchio sul clan mafioso Maregrosso, gia’ finito sotto indagine nel 2019.
Tra i 33 arrestati di oggi, infatti, ci sono sette affiliati alla cosca messinese guidata da Giovanni De Luca.
Il boss avrebbe gestito racket delle estorsioni e traffici di droga insieme ai fedelissimi Domenico Mazzitello, Kevin Schepis e Giuseppe Esposito.
Mazzitello si sarebbe occupato delle estorsioni ai gestori dei locali notturni di Messina; Schepis era incaricato di aggredire i clienti per spingere i titolari dei locali della movida a rivolgersi alla security controllata dalla cosca, Esposito avreebbe commesso rapine per rimpinguare le casse del clan.
Indagati anche la sorella del boss, Gabriella De Luca, e Serena Ieni e Antonino Soffli, accusati a vario titolo di favoreggiamento e di procurata inosservanza di pena.
Avrebbero dato supporto logistico e assistenza materiale ed economica al capomafia durante la latitanza. De Luca fu poi catturato dalla Squadra Mobile diretta da Antonio Sfamemi.

