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Caltanissetta: scuole aperte e genitori allarmati ma per l’ASP non esistono le condizioni per prorogare la DAD

Redazione 2

Caltanissetta: scuole aperte e genitori allarmati ma per l’ASP non esistono le condizioni per prorogare la DAD

Sab, 17/04/2021 - 11:26

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Caltanissetta in zona rossa, negozi chiusi e alunni che spegneranno i dispositivi per la DAD per tornare in classe.

Non si tratta di un paradosso ma di una prerogativa prevista nel DPCM che Mario Draghi ha firmato il 3 marzo 2021.

I genitori si sono immediatamente divisi tra chi vive con forte preoccupazione questa nuova apertura, a circa un mese dalla fine delle lezioni e dell’anno scolastico, e chi, invece, plaude all’atto di coraggio ritenendolo necessario per il benessere formativo e psicologico degli alunni.

Le chat dei genitori, nella giornata di ieri, ha iniziato a trillare incessantemente.

C’era chi ha proposto lo sciopero in massa e chi, invece, ha tirato fuori dall’armadio lo zaino per riempirlo di libri.

I genitori hanno chiesto chiarezza e, soprattutto, come la scuola potrà garantire il distanziamento di circa due metri tra gli studenti. Perplessità che aumentano quando si valuta l’ora della merenda o il momento della mensa per chi frequenta il tempo prolungato.

Il direttore del dipartimento di prevenzione dell’ASP di Caltanissetta Francesco Iacono, però, con una nota diffusa al Sindaco, al Prefetto, al Questore e al Direttore Generale dell’ASP ha spiegato le motivazioni che suggeriscono di “non chiedere l’inibizione della didattica in presenza e la correlata prosecuzione della didattica a distanza pe gli alunni delle scuole di Caltanissetta”.

Un parere basato sui numeri e sulle soglie di allerta previste dallo stesso DPCM già citato riferite alla situazione epidemiologica della città di Caltanissetta nella settimana tra il 9 e il 16 aprile 2021.

Gli indici di positività si sono attestati a 122 casi. Dati inferiori cioè al limite di 150,7 previsto dal Decreto nazionale.

Tali valori non inibiscono l’attività didattica in presenza per gli alunni della città di Caltanissetta così come, invece, era stato nelle settimane precedenti quando i cancelli degli istituti erano rimasti sbarrati.

Tali casi, infatti, sono per la maggior parte focolai di tipo familiare e appartenenti a varianti. La lunga permanenza in didattica a distanza, inoltre, ha consentito che nessun alunno positivo possa aver contagiato i compagni creando focolai o spingendo intere classi all’isolamento per la quarantena.

Le scuole, almeno per il momento, possono riaprire anche se la città rimane in zona rossa.

Il direttore Iacono, naturalmente, ha continuato a suggerire di seguire il protocollo di sicurezza nelle scuole che prevede il mantenimento del distanziamento sociale evitando gli assembramenti, differenziando gli orari di ingresso e di uscita e raccomandando ai genitori la puntualità.