Siamo nel pieno della terza ondata “in alcune regioni, se poi la si vuole definire seconda ondata con un ulteriore picco o terza ondata e’ solo una questione di definizioni, fatto sta che dimostra una circolazione e una presenza del virus importante”.
Lo ha detto a SkyTg24, Massimo Antonelli, direttore dell’unita’ di Anestesia e rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico-scientifico (Cts). “La variante inglese – ha spiegato – ormai prendera’ il sopravento e comportera’ inevitabilmente una maggiore circolazione e un aumento dei contagi. Se anche la maggior parte della popolazione che venisse contagiata avesse sintomi minori, tuttavia tenderebbe ad aumentare il numero di coloro che dovrebbero affacciarsi in ospedale, e in questo senso creare un impatto verso le strutture sanitarie”

