“Il nostro obiettivo è consegnare all’Italia “20 milioni di dosi, di cui 10m milioni dalle importazioni, che al momento non sono sicure al 100%, per questo vogliamo essere cauti”.
Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, Lorenzo Wittum, amministratore delegato di AstraZeneca Italia. “Abbiamo diverse catene di produzione – ha aggiunto – in differenti Paesi del mondo. Quello che è il minimo che ci impegniamo a consegnare nel secondo trimestre sono dieci milioni di dosi, che saranno prodotti interamente dalla catena produttiva europea. Però abbiamo anche l’obiettivo di portare 10 milioni di dosi aggiuntive dalle altre catene che abbiamo in tutto il mondo.
Abbiamo più di 20 stabilimenti che lavorano a questo vaccino in quindici paesi differenti. Le procedure di importazione non sono semplicissime, devono essere approvate e gestite nella forma più corretta”. “A livello europeo – ha detto poi – ci proponiamo di arrivare a 180 milioni di dosi nel trimestre”
Parlando poi dei ritardi nelle consegne, Wittum ha chiarito che “abbiamo una relazione con il ministro Speranza e la struttura commissariale di Arcuri, li aggiorniamo costantemente. In questo momento stiamo lavorando senza riserve di stock, ogni dose prodotta viene messa sul mercato e consegnata, quindi qualsiasi ritardo di un test di qualità, qualsiasi imprevisto, che sono normali nella produzione, fa slittare un lotto di produzione da una settimana all’altra, ma aggiorniamo la struttura di Arcuri davvero molto frequentemente”.

