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Italia, crisi di governo: si tirano le somme. Gli scenari possibili

Redazione

Italia, crisi di governo: si tirano le somme. Gli scenari possibili

Mar, 02/02/2021 - 10:41

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Strada ancora in salita, allora, per la soluzione della crisi, in attesa che si chiuda l’esplorazione del presidente della Camera, giunta ormai al momento di tirare le somme del lavoro a un tavolo dove si sono si’ registrati passi avanti ma dove, allo stesso tempo, restano ancora diversi temi divisivi, come il Mes, le politiche sul lavoro, la sanita’, le infrastrutture, e non ultimo il capitolo riforme, con i renziani che chiedono una bicamerale, la cui guida potrebbe essere affidata all’opposizione, mentre analogo organismo, sempre per Iv, dovrebbe vedere la luce anche sul Recovery.

Entro stasera Fico dovra’ dunque salire al Colle per riferire l’esito della sua esplorazione. ‘Tempi supplementari’ non sono previsti, a meno che non si tratti di una manciata di ore. Se l’esplorazione avra’ chiuso il cerchio della maggioranza uscente su un nome, quello di Conte, Sergio Mattarella potra’ incaricare il premier, e comincerebbe cosi’ l’iter scandito da accettazione, lista dei ministri e loro nomina – tenendo conto, in proposito, che solo a quel punto e non prima il Quirinale diventa centrale nel vaglio dei nomi – e giuramento.

Se invece Iv non desse il via libera a Conte si aprirebbero altre strade, che il Presidente della Repubblica potrebbe imboccare dopo un secondo eventuale giro di consultazioni. Oggi al tavolo di Montecitorio dovrebbe essere di scena il tema della giustizia ma forse il nodo che rende difficile, al momento, fare pronostici sull’esito del tavolo a Montecitorio e’ proprio sul come dovra’ terminare i suoi lavori, che dovrebbero concludersi alle 13: per Iv, i quindici ‘sherpa’ riuniti nella Sala della Lupa dovrebbero mettere nero su bianco in un documento i punti programmatici dell’eventuale nuovo governo. Posizione che non vede il favore di Pd e M5s, ne’ delle forze minori.

Su tutto, il timore nella maggioranza e’ quello di un ‘bluff’ di Renzi, destinato a esplodere quando si discutera’ della squadra di governo, tanto da far saltare il tavolo. Tema, quello della fatidica lista dei ministri, che in effetti esula dal perimetro dell’esplorazione di Fico e sul quale tuttavia ieri e’ nato un tavolo parallelo dei partiti, tanto da agitare non poco gli animi. Situazione tesa anche dal lato dell’opposizione.

Se da FI si moltiplicano i segnali per un superamento dell’attuale perimetro della maggioranza, Giorgia Meloni ha ricordato che quello delle elezioni e’ stato uno scenario non escluso dallo stesso Sergio Mattarella nel corso delle consultazioni al Quirinale, mentre da Matteo Salvini e’ arrivato un altro segnale di guerra. “Se vanno al Quirinale e vengono concessi loro altri giorni, non avrei modo di commentare in maniera educata questa perdita di tempo”, avverte il leader della Lega.