Salute

Covid si abbatte sul Lavoro. Treu (Cnel): “intervenire subito”

Redazione 2

Covid si abbatte sul Lavoro. Treu (Cnel): “intervenire subito”

Ven, 01/01/2021 - 16:28

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“Siamo di fronte a un cambiamento epocale, strutturale, del lavoro, dopo una fase di prova che abbiamo visto nel 2020. La novita’ piu’ grande e’ che il lavoro a distanza di diffondera’ moltissimo sia nel settore pubblico che nel settore privato.

La domanda da porsi non e’ se il lavoro agile continuera’ o no, ma come riuscire a sfruttarne al meglio le potenzialita’ e come conciliare lo smart working con la vita privata e la connessione tra il lavoro e la salute.

I primi mesi del 2021 rappresenteranno il tempo delle scelte, scelte che saranno determinanti per l’Italia del futuro. Il Governo, finora, ha scelto di limitare i danni, di proteggere le persone. Cose che hanno fatto un po’ tutti i Paesi.

Il problema ora e’ capire cosa fare domani e dopo-domani. La gestione della crisi non basta piu’, serve cambiare passo subito, con un occhio particolare ai giovani e alle donne. Benessere e posti di lavoro non si creano per decreto ma si fanno con la crescita e con lo sviluppo sostenibile”, conclude il presidente del CNEL Tiziano Treu.

16 sono il numero di audizioni parlamentari in cui il CNEL e’ stato interpellato dalle commissioni competenti sui principali provvedimenti del 2020, ricorda una nota, 45 gli atti ufficiali prodotti tra disegni di legge, documenti di osservazioni e proposte e pareri, frutto di 69 riunioni delle commissioni del CNEL con la partecipazione di tutte le forze sociali che vi sono rappresentate.

A questi si aggiungono 5 tra Rapporti e relazioni e tra cui il Rapporto sul Mercato del lavoro e la contrattazione, la cui nuova edizione sara’ presentata il 12 gennaio 2021 con il ministro Nunzia Catalfo e la Relazione sui livelli e la qualita’ dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese.

Inoltre, la nota del CNEL segnala l’attivita’ sugli stress test riguardanti il modo in cui i vari settori economici hanno reagito alla crisi. I test, avviati a marzo, andranno avanti anche nel 2021. Per valutare gli impatti della pandemia e della crisi prodotta dall’emergenza sanitaria il CNEL ha avviato ben 5 gruppi di lavoro su altrettanti temi strategici per l’economia italiana che si sono riuniti ben 36 volte: logistica, turismo, agricoltura, sanita’ e istruzione e formazione.

“Siamo di fronte a un cambiamento epocale, strutturale, del lavoro, dopo una fase di prova che abbiamo visto nel 2020. La novita’ piu’ grande e’ che il lavoro a distanza di diffondera’ moltissimo sia nel settore pubblico che nel settore privato.

La domanda da porsi non e’ se il lavoro agile continuera’ o no, ma come riuscire a sfruttarne al meglio le potenzialita’ e come conciliare lo smart working con la vita privata e la connessione tra il lavoro e la salute.

I primi mesi del 2021 rappresenteranno il tempo delle scelte, scelte che saranno determinanti per l’Italia del futuro. Il Governo, finora, ha scelto di limitare i danni, di proteggere le persone. Cose che hanno fatto un po’ tutti i Paesi. Il problema ora e’ capire cosa fare domani e dopo-domani.

La gestione della crisi non basta piu’, serve cambiare passo subito, con un occhio particolare ai giovani e alle donne. Benessere e posti di lavoro non si creano per decreto ma si fanno con la crescita e con lo sviluppo sostenibile”, conclude il presidente del CNEL Tiziano Treu. 16 sono il numero di audizioni parlamentari in cui il CNEL e’ stato interpellato dalle commissioni competenti sui principali provvedimenti del 2020, ricorda una nota, 45 gli atti ufficiali prodotti tra disegni di legge, documenti di osservazioni e proposte e pareri, frutto di 69 riunioni delle commissioni del CNEL con la partecipazione di tutte le forze sociali che vi sono rappresentate.

A questi si aggiungono 5 tra Rapporti e relazioni e tra cui il Rapporto sul Mercato del lavoro e la contrattazione, la cui nuova edizione sara’ presentata il 12 gennaio 2021 con il ministro Nunzia Catalfo e la Relazione sui livelli e la qualita’ dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese. Inoltre, la nota del CNEL segnala l’attivita’ sugli stress test riguardanti il modo in cui i vari settori economici hanno reagito alla crisi. I test, avviati a marzo, andranno avanti anche nel 2021.

Per valutare gli impatti della pandemia e della crisi prodotta dall’emergenza sanitaria il CNEL ha avviato ben 5 gruppi di lavoro su altrettanti temi strategici per l’economia italiana che si sono riuniti ben 36 volte: logistica, turismo, agricoltura, sanita’ e istruzione e formazione.

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