Gli abitanti di Pechino nel 2020 hanno potuto respirare un’aria migliore, con un’ulteriore riduzione nella concentrazioni di alcuni dei principali inquinanti atmosferici come le polveri sottili particolato PM2,5.
Lo hanno detto oggi le autorita’ locali. Secondo l’Ufficio municipale di ecologia e ambiente di Pechino, nel 2020 la concentrazione media di PM2,5 nella metropoli e’ stata di 38 microgrammi per metro cubo scendendo del 9,5% su base annua, la rilevazione piu’ bassa da quando sono stati raccolti per la prima volta i dati nel 2013.
Il miglioramento della qualita’ dell’aria ha avvicinato la citta’ allo standard nazionale di livello due per il controllo del PM2,5, che e’ di 35 microgrammi per metro cubo. Il valore di PM2,5 da’ una misura delle particelle presenti nell’aria di diametro pari o inferiore a 2,5 micron, in grado di penetrare in profondita’ nei polmoni delle persone.
Liu Baoxian, direttore del l’Ufficio municipale di monitoraggio ecologico e ambientale della capitale cinese, ha detto che l’anno scorso la densita’ di PM2,5 soddisfaceva gli standard nazionali in otto dei 16 distretti rispetto a due soli distretti nel 2019. L’anno scorso le concentrazioni medie di PM10 e di diossido di azoto a Pechino sono state rispettivamente di 56 e 29 microgrammi per metro cubo, in calo del 17,6% e del 21,6% anno su anno.
Secondo Liu, l’anno scorso la citta’ ha registrato una buona qualita’ dell’aria per 276 giorni, in aumento di 36 giorni rispetto al 2019, e solo 10 giorni di inquinamento atmosferico pesante.

