Vanno decisamente a rilento le vaccinazioni in Italia: sono state infatti somministrate finora 72mila dosi, il 15% di quelle disponibili.
Tuttavia, il commissario Domenico Arcuri rivendica: “Siamo i secondi in Ue, davanti a noi c’è soltanto la Germania”. Mancano però medici e siringhe. Per sopperire alla carenza, si fa ricorso a sanitari in pensione o volontari e alle scorte degli ospedali.
Tarda ancora, nel frattempo, l’ok da parte dell’Ema ad AstraZeneca, che intende produrre però 2 milioni di dosi alla settimana per la Gran Bretagna, che ha già dato l’ok. L’Ue sottolinea che la carenza dipende dalla produzione, non dagli ordini. Per il commissario Kyriakides, la situazione migliorerà e, dopo quello di Pfizer BioNtech, si attendono altri vaccini.