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Viabilità nel Vallone, Daniela Cardinale: “Rammarico per non avere riscontrato quell’interesse alla collaborazione che avrebbe prodotto migliori risultati a vantaggio delle nostre comunità”

Redazione

Viabilità nel Vallone, Daniela Cardinale: “Rammarico per non avere riscontrato quell’interesse alla collaborazione che avrebbe prodotto migliori risultati a vantaggio delle nostre comunità”

Lun, 14/12/2020 - 15:37

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Il recente nubifragio ha assestato un duro colpo alla viabilità dell’intera zona del vallone. Tutto questo mentre è di qualche giorni addietro la notizia che il Commissario Straordinario per l’emergenza idrogeologica per la Sicilia, Dott. Maurizio Croce, che si accingerebbe a pubblicare i bandi di gara per la progettazione esecutiva dei lavori di ripristino, sistemazione e messa in sicurezza delle strade di collegamento Mussomeli – Villalba – Resuttano e Villaba – Montedoro, che si aggiungono alla Mussomeli – Caltanissetta.Si dovrebbe chiudere così positivamente la querelle che ha accompagnato per oltre due anni i rapporti tra maggioranza e opposizione nel Consiglio Comunale di Mussomeli e infiammato la recente campagna elettorale influenzandone in qualche modo il voto. Quella relativa alla certezza dei finanziamenti di tali infrastrutture viarie voluti dal Governo Renzi e previsti nel Patto per la Sicilia. Vale la pena ricordare a a tal proposito, che per quanto riguarda il nord del Nisseno sono stati previsti e appostati nel Patto ben oltre cinquanta milioni di euro per opere di salvaguardia di strade, beni ambientali e culturali che comprendono appunto quelle di cui parliamo. Un ampia tematica che come qualcuno ricorderà è stata al centro di alcuni convegni, che hanno visto la partecipazione in contrada Mappa, con l’auspicio dell’on Daniela Cardinale di importanti uomini delle istituzioni nazionali e regionali, politici, imprenditori e manager pubblici. Un risultato di cui Daniela Cardinale si ritiene soddisfatta e che premiano anche il suo lavoro. E di più, anche alla luce delle polemiche che hanno accompagnato l’iter burocratico dei procedimenti.Polemiche immotivate a guardare i risultati.“Immotivate e strumentali, – dice –tendenti soltanto a mettere in dubbio la validità di alcune iniziative da me intraprese che hanno visto la partecipazione e l’impegno del governo regionale di allora e di uomini del governo nazionale, delle istituzioni locali, del sindacato e dell’impresa siciliani. Del che, ove ce ne fosse bisogno, esiste ampia documentazione scritta e filmata”. Un tono per certi versi un pò risentito:”più che risentimento, -commenta- rammarico- per non avere riscontrato quell’interesse alla collaborazione che avrebbe prodotto migliori risultati a vantaggio delle nostre comunità. Quando Daniela Cardinale fa riferimento alla documentazione, si riferisce agli atti relativi agli i incontri organizzati a suo tempo a Mappa.“Ma non solo. A Mappa, approfittando degli spazi di cui potevamo godere, ogni anno dal 2008 al 2017-prosegue- abbiamo organizzato incontri per focalizzare gli antichi e ancora non risolti problemi delle aree interne siciliane, mettendo a confronto personalità delle istituzioni locali, regionali e nazionali. Da questi incontri si ricavavano proposte serie e fattibili sulle quali occorreva ancora lavorare anche promuovendo iniziative parlamentari oltre che politiche”.Così anche per le opere viarie in corso di realizzazione. “Parliamo – prosegue ancora Daniela Cardinale -del Patto di sviluppo per il Sud voluto da Renzi che ci ha offerto la concreta possibilità di impegnarci sulle proposte che, insieme al governo regionale presieduto dall’On. Crocetta, avevamo elaborato poco tempo prima a Mappa alla presenza del Ministro Claudio De Vincenti, incaricato da Renzi di redigere il Patto per la Sicilia di concerto con l’allora Assessore regionale al territorio Maurizio Croce, che coordinava i lavori su mandato del governo regionale. Si tratta di cose per le quali il mio impegno è stato quello di vigilare costantemente. Poi è arrivato il governo Musumeci il quale ha avuto la sensibilità di confermare Croce come Commissario Straordinario per l’emergenza idrogeologia e quindi come autorità preposta a realizzate le opere finanziate dal Patto per la Sicilia.” Questo ha facilitato il suo compito. Croce, che è un eccellente tecnico, ha fatto moltissimo e a lui dobbiamo un sincero e forte ringraziamento. Con onestà bisogna tuttavia riconoscere che senza la fattiva collaborazione del Presidente Musumeci ogni nostro sforzo sarebbe stato veramente vano.Un giudizio sereno e obiettivo: “E’ la verità. A questo si deve aggiungere l’impegno serio di Alessandro Plumeri, sino ad un mese fa Sindaco di Villalba. In molti – conclude Daniela Cardinale – si chiedono perché non si siano fatti più convegni a Mappa e perché abbia lasciato il Pd e invece non abbia scelto un altro partito e si sia iscritta al gruppo misto. Tutte le volte che ho organizzato incontri con il mondo della politica e dell’impresa sapevo bene di trovare bene disponibilità tra le personalità più autorevoli delle istituzioni regionali e non solo. Sapevo anche – conclude – di potere contare su un Partito o comunque su pezzi importanti di esso. Affrontavo perciò le difficoltà logistiche e la fatica che un tale impegno comportava con l’animo di chi sapeva di potere ottenere significativi risultati.Dal 2018 ho ben compreso di non avere più quei riferimenti e non sto qui a ripetere cose già dette.Mi sono iscritta al gruppo misto della Camera dei Deputati e lavoro come posso per garantire un servizio alla mia terra seguendo la linea dei principi e dei valori propria del riformismo cattolico, liberale e progressista che mi ha sempre ispirata”.

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