Saranno erogati a partire da gennaio, in Sicilia, i circa 1,4 milioni di euro destinati dalla Regione ai privati per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Saranno circa trecento le persone con disabilita’, totale o parziale, che riceveranno il contributo.
Il via a gennaio grazie all’intesa tra il ministero delle Infrastrutture e l’assessorato alle Politiche sociali della Regione Siciliana. Le richieste sono state presentate dal 2007 e fino al mese di giugno 2020 ma i fondi “erano fermi a causa del blocco dei trasferimenti – spiega una nota dell’assessorato – dallo Stato alla Regione”.
“Siamo riusciti a recuperare somme bloccate da anni – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Antonio Scavone – e finalmente siamo nelle condizioni di soddisfare tutte le istanze pervenute in assessorato.
Si tratta di piccole somme che vanno dai duemila ai seimila euro ma di un’importanza assoluta perche’ permetteranno a centinaia di disabili di potersi creare le condizioni per uscire da casa in maniera indipendente.
Sono molto soddisfatto di questo risultato per il valore sociale che rappresenta perche’, grazie a queste risorse – ha continuato l’assessore alle Politiche sociali della Regione Siciliana – potranno essere realizzati lavori come la realizzazione di scivoli, montascale o ascensori che rappresentano per le persone disabili la possibilita’ di relazionarsi con l’esterno senza necessariamente dovere aspettare l’aiuto di qualche familiare o di qualche volontario. Somme che siamo riusciti a farci assegnare dal ministero delle Infrastrutture nel corso del 2020 – ancora Scavone -.
Gli uffici dell’assessorato in questi giorni stanno lavorando in stretto contatto con i Comuni, chiamati a verificare la documentazione presentata, per potere erogare i contributi a partire dal prossimo mese di gennaio.
Ad aprile scorso, infatti, in prossimita’ dello sblocco delle somme da parte dello Stato, avevamo gia’ scritto agli enti locali isolani chiedendo di verificare l’attualita’ delle istanze e, avendo ricevuto in alcuni casi anche l’integrazione documentale richiesta, siamo oggi pronti per trasferire le somme ai Comuni al fine di erogare il contributo direttamente agli aventi diritto”.

