Salute

Covid. Il ministro della salute Speranza: “Otto milioni di dosi Pfizer nel 1° trimestre 2021; spero immunità tra fine estate e autunno”.

Redazione 1

Covid. Il ministro della salute Speranza: “Otto milioni di dosi Pfizer nel 1° trimestre 2021; spero immunità tra fine estate e autunno”.

Gio, 31/12/2020 - 10:38

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Vaccinazione e immunità. Sono i temi che ha affrontato il ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista a Corriere.it.

Sul piano di vaccinazioni, il ministro ha sottolineato: Il piano resta quello che ho presentato in Parlamento con voto finale sulle comunicazioni. Sento tante polemiche e voglio dare un messaggio, il governo quando fa un lavoro serio misura le decisioni in un tempo congruo, fare bilanci a due giorni dalla partenza è follia. Siamo un grande Paese, con un servizio sanitario nazionale solido. Molti dicevano che non saremmo partiti con gli altri, invece ce l’abbiamo fatta. Otto milioni di dosi Pfizer entro il primo trimestre sono sicure. Spero che il 6 gennaio Ema approvi Moderna, 1,3 milioni di dosi. Se poi arriva il sì ad AstraZeneca possono arrivarne molte altre, ma da Ema non arrivano ancora certezze e questo ridurrà sicuramente il numero delle disponibilità a breve. Questa è la verità”.

Sul quantitativo di vaccini anti Covid a disposizione dell’Italia, il ministro Speranza ha sottolineato: “A me 225 milioni pare un dato significativo e lavoriamo per somministrare da subito 470 mila dosi a settimana. Dei sei vaccini acquistati dalla commissione Ue all’Italia spetta il 13,45%. Ne abbiamo 202 milioni, più altri 13,5 Pfizer, di cui metà dovrebbe arrivare nel primo semestre e l’altra metà nel secondo. Stiamo lavorando anche ad altri 10 milioni di Moderna”. Per quanto riguarda AstraZeneca, “studieremo il dossier Gran Bretagna. È importante che Ema faccia chiarezza sulle ragioni di una eventuale diversa valutazione dall’agenzia inglese. Sulla sicurezza non accettiamo scorciatoie, ma rispetto alla programmazione di una campagna vaccinale così seria dobbiamo avere un orizzonte chiaro”.

Infine, sull’agognata immunità, il ministro è stato altrettanto chiaro: “spero che tra fine estate e autunno saremo vicini all’immunità. I primi effetti epidemiologici si vedranno quando saranno state vaccinate oltre 10 milioni di persone e la prima forma di immunità più larga si potrà avere attorno ai 40 milioni”.

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