Salute

Nuovo Dpcm, Conte: “Italia divisa in 3 aree, la Sicilia è zona arancione”

Redazione

Nuovo Dpcm, Conte: “Italia divisa in 3 aree, la Sicilia è zona arancione”

Mer, 04/11/2020 - 20:34

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Quattro regioni in zona rossa, praticamente in lockdown, più altre due in zona arancione, dove il lockdown sarà più leggero. Giuseppe Conte annuncia l’elenco di regioni sottoposte a misure più restrittive a causa della particolare situazione del contagio e dell’affollamento degli ospedali In zona rossa ci sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. In queste aree saranno chiusi negozi e ristoranti, è vietato uscire ed entrare dalle regioni e anche spostarsi all’interno della regione stessa se non per motivi di salute, lavoro o necessità. Nelle aree arancione ci sono Puglia e Sicilia, qui verranno chiusi i ristoranti, ma non i negozi. Le altre regioni d’Italia sono zone “gialle” e non “verdi”, come ha spiegato il premier “perché il virus corre” e non ci sono aree verdi in questo momento.

L’ordinanza firmata dal ministro Speranza, che inserisce la SICILIA nelle regioni ‘arancioni’ per rischio Covid, prevede il coprifuoco dalla 22 alle 5 del mattino in tutta la Regione, “salvo comprovati motivi di necessità, lavoro e salute”.

Vietati anche gli spostamenti in entrata e in uscita dall’isola e da un Comune all’altro, con la raccomandazione di “evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune”.

Chiusi, 7 giorni su 7, bar e ristoranti. L’asporto è consentito fino alle 22, nessuna restrizione per le consegne a domicilio.

Chiusi anche i musei e le mostre, sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine.

Rimangono chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Aperti invece i centri sportivi. Chiudono, nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ma rimangono aperte le farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie e edicole che si trovano al loro interno.

Per quanto riguarda le scuole restano aperte quelle dell’infanzia, le elementari e le medie. Didattica a distanza invece per gli studenti delle scuole superiori ad eccezione per gli alunni con disabilità e in caso di laboratori. Chiuse anche le università. Le restrizioni entreranno in vigore da venerdì 6 novembre.
https://youtu.be/OBQE50pF0yw

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