Salute

Mussomeli l’intitolazione della Palestra Comunale di Via Madonna di Fatima a Calogero Tulumello

Carmelo Barba

Mussomeli l’intitolazione della Palestra Comunale di Via Madonna di Fatima a Calogero Tulumello

Gio, 24/09/2020 - 11:58

Condividi su:

MUSSOMELI –  L’Amministrazione comunale ed il Consiglio comunale invitano la cittadinanza alla cerimonia di intitolazione della Palestra Comunale di Via Madonna di Fatima a Calogero Tulumello, che si terrà domani 25 settembre 2020 alle ore 17,30, preceduta alle 16,30, da una partita di calcetto organizzata dagli amici di Calogero. E’ previsto, alle 17,30, il saluto dell’assessore allo Sport Seby Lo Conte, a cui seguirà la cerimonia di scopertura della targa di intitolazione a “Calogero Tulumello”. Interverranno Calogero Valenza, la famiglia Tulumello ed il sindaco Giuseppe Catania.

Calogero Tulumello, 16 anni, Mussomeli 24 luglio 1978 – 2 marzo 1995

Così, a suo tempo,  i familiari avevano scritto in una nota “vittimestrada”: “E’ proprio cosi! Dio ogni tanto si affaccia sui giardini della terra, coglie i fiori più belli e li porta in cielo con Sè.
Questo era il nostro caro Calogero, un fiore raro e bello, un ragazzo con una grande voglia di vivere che faceva tutto con ammirevole impegno e con immensa gioia. I familiari  e gli amici lo ricordano come fonte inesauribile di bontà, sempre pronto a prodigarsi per gli altri.
In quel maledetto 2 marzo del ’95 Calogero stava andando a lavorare in un’autofficina distante poche centinaia di metri dalla propria dimora. Come ogni giorno con la sua Cagiva 125, che aveva desiderato per tanto tempo, percorreva la solita strada quando, nella corsia opposta, sopraggiungeva un grosso camion a velocità decisamente sostenuta. Calogero perdeva il controllo della moto e così avveniva l’urto.
 Il fatto venne subito archiviato dagli inquirenti che addossarono la colpa a Calogero, liberando totalmente il conducente del camion da ogni responsabilità, senza prendere in considerazione lo stato delle nostre strade, che versano in condizioni estremamente pericolose per tutti. Sono state proprio le pessime condizioni di quella maledetta strada a far perdere il controllo della moto e a provocare l’incidente. Ecco un’altra dimostrazione dell’indifferenza generale e soprattutto dell’indifferenza (che fa ancora più male) dell’amministrazione italiana che contribuisce a far aumentare, di giorno in giorno e di minuto in minuto, l’interminabile elenco  delle vittime della strada. Speriamo che queste righe servano da monito per alleviare, almeno in parte, la disastrosa realtà che quotidianamente colpisce lasciando nel completo sconforto coloro che amano e ameranno in eterno. (I genitori, la sorella Maria Concetta e il fratello Salvatore Domenico)”

Pubblità Elettorale