Salute

Sommatino. Il gruppo consiliare “Il Paese che Sarà” chiede un tavolo di confronto per la ripresa della comunità cittadina.

Redazione 1

Sommatino. Il gruppo consiliare “Il Paese che Sarà” chiede un tavolo di confronto per la ripresa della comunità cittadina.

Dom, 17/05/2020 - 12:05

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SOMMATINO. Attivare un tavolo di confronto con tutte le forze politiche cittadine sulle ”Problematiche Socio-Economiche” connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

E’ la richiesta che il capogruppo del gruppo consiliare il “Paese che sarà” Fabio Castellino (nella foto) ha avanzato al sindaco, alla giunta e ai gruppi consiliari presenti in consiglio comunale. La richiesta è stata fatta anche a nome degli altri cinque componenti del proprio gruppo, e cioè i consiglieri Angela Cocita, Nicola Scarlata, Ugo Capostagno, Alessandra Di Bilio e Lea Licata. Nella nota dei consiglieri del gruppo “Il Paese che sarà” si legge :

“L’emergenza legata alla diffusione del coronavirus è ancora in corso, ma quel che già appare evidente è che la pandemia avrà forti ripercussioni sulla società, l’economia e sullo stile di vita quotidiano di ogni cittadino. Spesso, d’altra parte, i cambiamenti più profondi risultano solo da contingenze drammatiche che costringono le persone a riesaminare radicalmente i loro modelli di vita, per elaborare nuove soluzioni di sviluppo.

Il Covid-19 ha mietuto morti in tutto il mondo, colpendo in gran parte le persone più anziane e vulnerabili.

A tutte le vittime ed ai loro cari va il nostro profondo cordoglio, nel ricordo di chi si è spento lasciando i propri affetti nel buio della notte senza poterli più riabbracciare. Un particolare ringraziamento va ai tanti medici, forze dell’ordine, associazioni di volontariato e cittadini comuni che si spendono quotidianamente fino allo stremo, esempi di solidarietà ed altruismo.

La cosiddetta Fase 2, che stiamo attraversando, segna per l’Italia una prima ripartenza da questa grave pandemia. Le persone si riprendono pian piano pezzi delle loro libertà, ma ancora oggi occorre massima responsabilità nei comportamenti e rispetto per chi ancora si trova a fronteggiare in prima linea questa emergenza.

Gli inviti ad agire ed i suggerimenti in questo momento particolarmente delicato non devono essere solo di facciata ma sostanziali e concreti, in un’ottica di condivisione programmatica volta a sostenere tutti i settori vitali della nostra economia locale.

Fino ad oggi questa Amministrazione non ha risparmiato nessun intervento per garantire la piena sicurezza e il pieno sostegno, in tutte le forme di sussidiarietà, ad ogni cittadino più debole, facendo fronte a tutto ciò che necessitava senza tralasciare nessuno e cogliendo i suggerimenti che sono giunti dai tanti settori coinvolti in questa emergenza, come ad esempio le categorie commerciali ed imprenditoriali . Le testimonianze ed esempi di tanti nostri concittadini che non si sono arresi ci rendono orgogliosi di appartenere alla comunità Sommatinese.

Ecco perché oggi tutti, nella piena consapevolezza della drammaticità del periodo che stiamo attraversando, siamo chiamati ad assumerci le nostre responsabilità nei confronti della cittadinanza per consentire una ripresa, attraverso un confronto leale e coerente. Oggi vanno maturate e condivise scelte politiche forti che consentano un’incidenza territoriale concreta che metta da parte ogni divisione e siano volte esclusivamente a programmare tutte le risorse statali e regionali necessarie per far ripartire la nostra economia locale e per alleviare il disagio economico e sociale causato dall’emergenza.

Ognuno di noi è chiamato a dare il proprio esempio, perché sono i fatti che contano, non le strategie o l’egoismo politico dettate da un nichilismo personale che fino ad oggi non ha dato nessun beneficio alla nostra comunità. Occorre che noi insieme a tutti gli attori coinvolti, condividiamo ed applichiamo le misure messe in campo dal Governo nazionale e regionale volte a garantire una rapida ripresa.

Ecco, cari Amministratori e Consiglieri tutti, ora è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità e non nascondersi dietro le vecchie strategie politiche, delle meravigliose ricette magiche o dei proclami sterili, perché oggi dobbiamo rendere omaggio a chi non c’è più, onorando con dedizione un programma post-emergenza che metta in primo piano la ripresa economica e sociale del nostro Paese.

Per questo chiediamo, non appena saranno chiare le misure messe in campo a livello nazionale e regionale, un tavolo di confronto per sostenere il percorso di ripresa della nostra comunità nel quale tutti insieme possiamo sostenere la ripartenza”.

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