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Intercettazioni “affettuose”, Giustizia: si dimette il capo gabinetto del Ministero

Redazione

Intercettazioni “affettuose”, Giustizia: si dimette il capo gabinetto del Ministero

Ven, 15/05/2020 - 11:05

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Il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia Fulvio Baldi (nella foto) ha rassegnato le sue dimissioni, per motivi personali, dopo un colloquio col Guardasigilli, Alfonso Bonafede, avvenuto ieri sera. La reggenza è stata affidata al capo dell’ufficio legislativo, Mauro Vitiello. Bonafede ha ringraziato Baldi per il lavoro portato avanti dal giugno 2018. La figura di Baldi, scriveva ieri Il Fatto Quotidiano, è emersa anche nelle indagini sulle nomine nelle procure portata avanti dalla Procura di Perugia.

L’ormai ex capo di gabinetto di Via Arenula, ricostruiva il quotidiano, “è ovviamente estraneo alle indagini, ma gli investigatori riportano le registrazioni in cui è coinvolto perché sono un elemento utile a ricostruire l’enorme potere dell’ex presidente dell’Anm” Luca Palamara, che chiamava Baldi “‘Fulvietto'”: “Gli faceva dei nomi di magistrate, gli chiedeva di piazzarle in posti di staff nei ministeri”, sciveva Il Fatto, precisando in ogni caso che “le parole intercettate della Guardia di Finanza non fanno ipotizzare a carico di Baldi alcuna fattispecie di reato”.

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