CALTANISSETTA – Il caso di postività di un’infermiera dell’ospedale S.Elia di Caltanissetta ha suscitato clamore e preoccupazione nei nisseni. Per tentare di sedare dubbi e incertezze sul nosocomio nisseno, e sulla sua ‘sicurezza’, è intervenuto il direttore generale dell’Asp: “Per ciò che riguarda l’infermiera ribadisco che l’operatrice è già da una decina di giorni a casa.
Era un’infermiera della Medicina Nucleare dove abbiamo creato il ps infettivologico e quindi non prestava più servizi nell’ambito delle malattie infettive e neanche a contatto con i pazienti o con i colleghi. L’operatrice era in ufficio dove si occupava della riprogrammazione delle prenotazioni riguardanti gli esami di medicina nucleare. Questa infermiera afferisce sempre a dei focolai esistenti relativi a delle persone già positive da tempo a casa. In pratica si è contagiata tramite persone a lei vicine che non hanno nulla a che vedere con l’ospedale. Ciò non toglie che stiamo già verificando suoi eventuali contatti in ospedale”.

