LAMPEDUSA – E’ al centro della politica e della cronaca per il caso Sea Watch ma per il suo sindaco Salvatore Martello “Lampedusa e’ un’isola abbandonata”. “Partiamo dalla rabbia che si e’ manifestata alle elezioni europee dove tanti non hanno votato o hanno votato Lega – spiega in un’intervista all’Agi il primo cittadino dal giugno del 2017 che si definisce “di sinistra” ma non e’ nel Pd – questo e’ accaduto perche’ ci sono diversi problemi che non si riescono a risolvere, a cominciare da quelli dei pescatori che quotidianamente ricevono dei danni dalle imbarcazioni dei migranti che sono state affondate e diventano ‘carrette del mare’. Quando buttano la rete, si attacca a poppa, al motore o ad altri pezzi della carretta, si spacca e sono danni da due – tremila euro ogni volta. I pescatori allora dicono: ‘Vi mobilitate tutti per la Sea Watch, ma dei nostri problemi non parlate mai'”. Un altro tema che sta a cuore a Martello, succeduto a Giusi Nicolini, l’icona dell’isola negli anni della massima emergenza e premio Unesco per la Pace, e’ quello della sospensione delle tasse stabilita dal Governo nel 2011, quando gli sbarchi a Lampedusa erano nell’ordine di migliaia di persone. “Questo decreto e’ stato rinnovato ogni anno, ma mai e’ stato scritto come avremmo potuto ‘rientrare’ nelle tasse. Nel 2017 non e’ stato piu’ prorogato e da due anni stiamo aspettando di pagare. Nel frattempo, non abbiamo potuto utilizzare la rottamazione perche’ le cartelle non ci erano state mandate. Questo significa che, a fine anno, saremo tutti denunciati per evasione fiscale e processati come evasori. Ho scritto a Salvini, a Tria, a Di Maio, al presidente della Camera e del Senato ma nessuno mi ha risposto”.
lampedusa “abbandonata”, secondo il sindaco che e’ al suo secondo mandato dopo una quindicina d’anni, anche dalle navi che dovrebbero collegarla alla Sicilia e, in particolare, a Porto Empedocle. “Le navi che abbiamo si guastano spesso, questo perche’ quando si fanno le gare d’appalto non si mettono clausole per salvaguardare i cittadini come quella che se vuoi partecipare con navi che hanno 40 anni non puoi farlo perche’ sono troppo vecchie”. A chi l’ha preceduto, Martello imputa di non avere affrontato col dovuto piglio alcuni problemi che i turisti toccano con mano, a cominciare dai rifiuti. “Si lamentano che Lampedusa e’ sporca, ma questo succede perche’ ho ereditato una situazione anomala dal momento che dal 2013 al 2017 il servizio e’ sempre stato gestito con ordinanza, non con un bando di gara, lasciando dei debiti”. Lampedusa e’ anche l’isola dove sempre piu’ ragazzi si avvicinano alla droga, alla cocaina in particolare. “Confermo, c’e’ un uso considerevole di sostanze stupefacenti, e’ un tema importante. Abbiamo chiesto al distretto socio-sanitario di elaborare un progetto e di cercare di avvicinarsi a questa fascia giovanile. Parliamo di adolescenti di 12, 13 anni, bisogna mettere in rete tutte le istituzioni”. La giunta Martello ha cominciato da qualche mese una massiccia opera di demolizione di decine di case abusive. “Parliamo di terze, quarte case, non di prime. E’ diventato un problema speculativo, dovuto al fatto che manca da molti anni un piano regolatore. Il governo Letta aveva dato 20 milioni a Lampedusa, sono arrivati fior di professionisti che dovevano elaborare dei piani per l’isola, ma hanno fatto solo progetti di massima. Al momento, dopo cinque anni, non c’e’ nulla di esecutivo, nessuna gara d’appalto.