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Caltanissetta, liceo scientifico “A. Volta”: famiglie e docenti a scuola contro il bullismo

Redazione

Caltanissetta, liceo scientifico “A. Volta”: famiglie e docenti a scuola contro il bullismo

Lun, 01/04/2019 - 17:26

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CALTANISSETTA – Un intervento formativo volto a prevenire il triste fenomeno del cyberbullismo: questa la ratio del convegno organizzato presso l’IIS A. Volta martedì 26 marzo e rivolto a genitori, a docenti ed in generale agli educatori.

Come ha spiegato la professoressa Alessandra Giunta, docente di Diritto del Volta e coordinatrice dell’attività, l’iniziativa è stata subito supportata dal Dirigente Scolastico Vito Parisi, per rafforzare la rete educativa scuola- famiglia mirante a cogliere eventuali sintomi di disagio adolescenziale. All’evento hanno partecipato come relatori Gloria Messina, psicoterapeuta e responsabile del servizio di consulenza psicologica dell’Istituto, Achille Mammana, docente di Matematica e Informatica e formatore digitale, e infine tre rappresentanti della Polizia Postale: l’Ispettore Massimiliano Carrubba, il Sovrintendente Giovanni Fasciana e l’Assistente Capo Benedetto Schembri.

Ognuno dei relatori ha fornito una panoramica del cyberbullismo, sulla base della propria esperienza professionale: la dottoressa Messina ha illustrato le difficoltà sperimentate dagli adolescenti nella gestione delle emozioni, nella sfera affettiva e nella comunicazione, soprattutto in quella con i genitori: questi fattori, in parte latenti, possono sfociare in atteggiamenti di aggressività, prodromi del bullismo e del cyberbullismo. A seguire il professor Mammana ha spiegato i numerosi pericoli presenti nella rete, pericoli in evoluzione, su cui genitori e adolescenti devono essere costantemente informati. Il docente ha anche enumerato gli strumenti tecnologici collaudati per proteggere i minori da siti poco raccomandabili, come il parental control o il filtro da applicare al browser, ribadendo tuttavia che i metodi migliori per prevenire il cyberbullismo rimangono la cauta vigilanza dei genitori ed il dialogo costante con i figli.

Molto concreti i due interventi dei rappresentanti della Polizia Postale: il primo, il Sovrintendente Fasciana, ha raccontato, tramite due drammatici cortometraggi, dei casi giudiziari realmente verificatisi, riguardanti l’adescamento in rete, la pedofilia ed il  cyberbullismo, a causa del quale ogni anno si registra tra gli adolescenti un’inquietante percentuale di  suicidi o tentati suicidi: tragicamente famoso in questo senso il caso della studentessa Carolina Picchio. Il secondo , l’assistente Schembri, ha anche denunciato il vuoto legislativo che in Italia non permette di configurare con chiarezza il reato di bullismo e del  cyberbullismo, citando, come aggravante, la mancanza di consapevolezza degli adolescenti che spesso confondono un autentico reato con un semplice scherzo. Doveroso poi per le vittime denunciare il cyberbullo, confidandosi con qualche adulto di riferimento, per esempio con gli insegnanti, che si rivelano a volte osservatori più attenti anche rispetto a i genitori. Per questo, come ribadito dai responsabili della Polizia postale, per prevenire e per contrastare il fenomeno, fondamentali rimangono l’educazione familiare e la presenza dei genitori, che devono esercitare un discreto controllo sui dispositivi usati dai figli. Dopo un breve dibattito, l’incontro si è concluso con l’intervento del Dirigente Parisi, il quale ha definito necessaria la formazione di docenti e famiglie in questo ambito così delicato, auspicando pertanto una prosecuzione della collaborazione tra il Volta e la Polizia Postale.

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