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Milena. Il prossimo mese di settembre si dovrà pagare la prima rata della Tari 2018.

Redazione 1

Milena. Il prossimo mese di settembre si dovrà pagare la prima rata della Tari 2018.

Lun, 27/08/2018 - 18:56

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MILENA. Sarà pagata il prossimo mese di settembre la prima rata della Tari per il 2018. A stabilirlo è stata la Giunta che ha indicato in 4 il numero di rate che i cittadini potranno pagare. La prima a settembre, la seconda ad ottobre, la terza a novembre e la quarta a dicembre. La rata unica, invece, potrà essere pagata ad ottobre. Le rate dovranno essere pagate esclusivamente a mezzo di modello F24 precompilato. Il consiglio comunale ha invece approvato le tariffe sulla tassa rifiuti anno 2018. L’Uffico Tributi ha accertato per la Tari 2018 entrate per 421.000 euro ed uscite per 451.329,86 euro. Pertanto, è stata riscontrata una differenza di 30.329.86 euro. Ciò ha reso necessario rettificare le quote della Tari secondo il Piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti 2018. Il sindaco Claudio Cipolla ha fatto rilevare che qualora in futuro i Comuni non aumenteranno la percentuale della raccolta differenziata, i cittadini dovranno pagare di più e che è necessario sensibilizzare la cittadinanza sul fronte della differenziata. Il primo cittadino ha anche evidenziato che nel 2017 il Comune di Milena ha purtroppo perso la premialità di 25.000 euro perché a gennaio si sono superati i limiti e che purtroppo quest’anno si dovrà procedere ad un aumento della tassa sulla spazzatura. La minoranza, tramite il capogruppo Alfonso Cipolla, s’è detta disponibile ad affiancare il Sindaco nell’azione di sensibilizzazione della cittadinanza alla raccolta differenziata per far diminuire la tassa sui rifiuti proponendo, per quanti non riescono a pagare i tributi (la percentuale di quanti hanno pagato il tributo Tari è di poco più dell’80%) una forma di baratto amministrativo. Il sindaco ha rilevato che, per la prima volta, le categorie artigianali e commerciali hanno avuto ridotta la tassa sui rifiuti, ma il capogruppo di minoranza Alfonso Cipolla ha rimarcato che si sarebbe potuto anche ridurla per le utenze domestiche che rappresentano l’84% delle entrate. Alla fine, il nuovo piano tariffario è stato approvato a maggioranza.

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