SERRADIFALCO. Via Papa Giovanni, via Ricotta, via Sferrazza, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Padre Ingrao, corso Garibaldi, via Raimondi, via Manzoni, via on. Calogero Volpe e via Fratelli Miccichè. Sono le arterie viarie che sono state sottoposte a ripavimentazione grazie all’intervento dell’amministrazione comunale presso il Ministero dei Trasporti che ha permesso al sindaco di mettersi in contatto con l’Anas e di mettere a punto un piano di intervento che ha permesso la ripavimentazione di alcune strade del centro abitato serradifalchese. Un evento che è stato salutato con favore da parte di tantissimi serradifalchesi che sui social hanno fatto i complimenti al sindaco per un intervento che, dopo tanti anni, ha permesso ad alcune strade cittadine tra le più importanti, di tornare ad essere finalmente senza buche. <Abbiamo un paese senza buche>, ha detto il sindaco Leonardo Burgio in un video nel quale ha annunciato la conclusione dei lavori. Un video nel quale ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere riuscito a mantenere un così importante impegno a suo tempo assunto con la cittadinanza in sede di campagna elettorale. E siccome nei giorni scorsi c’erano state polemiche con il M5S serradifalchese secondo cui, nello stendere per la ripavimentazione il bitume sarebbero stati “seppelliti” i chiusini delle condotte fognarie, delle linee elettriche e telefoniche, ma anche alcune caditoie per la raccolta delle acque piovane, il sindaco ha voluto chiarire ai cittadini come mai non è stata effettuata la scarifica alle strade ripavimentate e il perché alcune caditoie di Via Cavalieri di Vittorio Veneto e i tombini sono stati chiusi. <E’ falso che le caditoie per la fognatura sono state chiuse; le caditoie sono aperte e oggi solo un gruppo di tre caditoie più una che si trovano nella parte bassa di via Cavalieri di Vittorio Veneto, vicino al Teatro De Curtis, sono chiuse, ma solo perché lo sono da ben 24 anni, per cui anziché  lasciarle aperte e non funzionanti, abbiamo ritenuto di chiuderle>. Sulla chiusura del tombini ha detto che sono stati coperti dopo aver consultato Caltaqua, Enel e gas. E’ stato confermato che sono stati effettuati dei sopralluoghi e che i tombini sono stati mappati in modo che, in caso di successivi interventi, sarà possibile individuare i tombini, intervenire ed infine procedere al ripristino dello stato dei luoghi. Sulla mancata scarifica il sindaco ha detto che non è stata necessaria in quanto si rischiava di procurare lesioni al manto stradale. Il sindaco ha infine annunciato che, dopo questo importante traguardo politico amministrativo, conta a breve di dare un’altra importante notizia alla cittadinanza serradifalchese. Una “sorpresa” che potrebbe restare nella storia e che potrebbe riguardare i più piccoli, che per i serradifalchesi è una “vergogna” e che potrebbe presto diventare realtà.