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“E sedutosi … li ammaestrava” : Il Regno di Dio è simile… (di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

“E sedutosi … li ammaestrava” : Il Regno di Dio è simile… (di don Salvatore Callari)

Lun, 18/06/2018 - 07:20

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La pagina del Vangelo di oggi ci presenta Gesù agli inizi del suo ministero di annuncio. Egli espone già le linee essenziali del suo Vangelo. Non c‘è dubbio che, in estrema sintesi, si può ridurre il contenuto della sua predicazione a questa espressione : Il Vangelo è l’annuncio del Regno di Dio .  Anche a non essere profondi conoscitori del Vangelo  sappiamo certamente che Gesù usava assai di frequente la parola Regno. Basta pensare alle tante “parabole del Regno” e anche ai suoi discorsi, e anche alla preghiera  che ci ha insegnato, Il Pater noster,. “ venga il tuo regno “. Quante volte ha ripetuto : “ a che cosa paragonerò il Regno di Dio ?”  Non si aspettava certo una risposta o un suggerimento dai suoi ascoltatori. Ma  allungando lo sguardo  verso uno spazio infinito e contento di una trovata fantasiosa che presto gli veniva in mente, riprendeva : “ Ah! ecco  !  Il Regno di Dio è simile ad un uomo che getta il seme sulla terra…. è simile ad un granello di senape…. è simile al lievito ….. è simile ad una rete gettata nel mare. Erano immagini che traeva  dalla vita quotidiana di cui erano a conoscenza i suoi ascoltatori. E ciò rendeva  comprensibile il suo discorso o paragone, o racconto fantasioso. E tuttavia il Regno di Dio è una realtà misteriosa, nel senso  di una realtà che cade sotto i nostri occhi, se ne vedono i connotati, gli effetti, ma ci sfugge come, tutto quello che annuncia, accada.Ma vediamo di  fare un transfert, un passaggio ad una dimensione che ci possa coinvolgere concretamente e fruttuosamente  In che modo , in tutti i tempi vis via passati, tutti i cristiani hanno  compreso e vissuto questa realtà del Regno. Il Regno di Dio è il nuovo mondo, il modo nuovo di vivere , la nuova mentalità, per creare una comunità diversa, che viva le direttive di Colui che ha fondato il Regno. Possiamo paragonare, con il dovuto rispetto e differenza, il Regno, alla fondazione di un sodalizio, di un movimento, o artistico, o culturale, o politico, o filosofico,….  che va crescendo, si espande lentamente , raccogliendo sempre nuovi membri. E’ quello che è avvenuto al Regno di Dio che inizia con i primi discepoli di Gesù, ed è divenuto la splendida realtà di “ vita nuova” di promozione dell’umanità, del ribaltamento della mentalità umana, per la nascita di una realtà umano-divina, quale è la Chiesa. Il seme ha dato il suo frutto,… la rete ha raccolto … tanti pesci…, il lievito ha fermentato le generazioni. Quale deve essere, allora, il nostro rapporto con il Regno ? Gesù disse : “ Convertitevi per far parte del Regno, fino a quando Dio potrà dire: “ venite nel Regno che è stato preparato per voi. E che vorrà dire. il Regno di Dio è dentro di voi ? che deve crescere nel nostro spirito per maturare in fede, ubbidienza, osservanza delle regole del Regno.

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