Salute

Mussomeli, Staffetta Creativa Bimed al “G.B.Hodierna”

Carmelo Barba

Mussomeli, Staffetta Creativa Bimed al “G.B.Hodierna”

Lun, 28/05/2018 - 07:15

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MUSSOMELI – Venerdì 25 maggio presso l’aula multimediale dell’I.I.S. “G.B. Hodierna” si è tenuta la cerimonia di consegna dei libri della Staffetta di scrittura creativa Bimed, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo.
La Staffetta creativa è un format che coinvolge la scuola e tutti i suoi componenti, con ricadute concrete sul territorio. Quest’anno sono state coinvolte 1.000 scuole, 32.000 bambini e ragazzi, 1.700 insegnanti impegnati al progetto di formazione, 3.500 partecipanti al progetto di turismo scolastico ed 800 studenti coinvolti nei progetti di cultura digitale.
Le classi dell’Istituto “G.B. Hodierna” che quest’anno sono state coinvolte sono la 1 B, la 3 A e la 3B AFM.
A detto progetto la scuola ha partecipato cogliendo il suggerimento della Dirigente Scolastica, prof. Carmen Campo, per il quinto anno consecutivo; è stato curato per quattro anni dalla prof.ssa M.Eluisa Pacino, affiancata lo scorso anno dalla prof.ssa Lilly Carletta che quest’anno ha coinvolto i suoi alunni delle tre classi citate.
I ragazzi della classe I B hanno partecipato alla stesura del libro “C’è un mistero in biblioteca”; i ragazzi della terza A al libro dal titolo “L’uomo” mentre i ragazzi della terza B hanno partecipato alla stesura del libro “I tre ladroni”.
La Staffetta di scrittura è il format più qualificato per l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza inerenti la comunicazione nella Lingua Madre.. Detto format si qualifica grazie alla partecipazione del mondo della scuola italiana pienamente dentro i processi costituenti di una comunità di pratica che passa attraverso il mondo della scuola e coinvolge le nuove generazioni protagoniste dei processi di qualificazione culturale che permettono di liberare il futuro. La Staffetta creativa sviluppa le competenze attraverso un compito autentico “utilizzare conoscenze ed abilità personali e sociali in contesti reali” oltre a sperimentare le diverse metodologie didattiche (attive, partecipative, collaborative e di ricerca azione).
E’ un format che vede protagonisti i ragazzi “per narrare e per narrarsi” e per tale partecipazione attiva la Dirigente Scolastica, nel ricordare i giudizi positivi espressi dai diversi tutor, si è complimentata con i ragazzi evidenziando gli aspetti positivi dell’esperienza nonché l’impegno e l’amore che la scuola, in tutte le sue componenti, mette nell’organizzazione.