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“E sedutosi … li ammaestrava”: Vi manderò lo Spirito Santo! (di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

“E sedutosi … li ammaestrava”: Vi manderò lo Spirito Santo! (di don Salvatore Callari)

Lun, 21/05/2018 - 06:45

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 Anche oggi un’altra grande solennità: la Pentecoste , cioè  cinquanta giorni dopo la Pasqua di Resurrezione.. L’evento che  si commemora è la “ Discesa dello Spirito Santo su gli Apostoli e la Madonna riuniti nel cenacolo”. Per la verità, secondo S. Paolo,  dovevano essere presenti anche altri in numero di circa centoventi .Si adempie così la promessa di Gesù: “ io vi manderò lo  Spirito  Santo ed Egli vi  guiderà alla conoscenza della verità tutta intera”. Che siano molti gli elementi  importanti di studio  e di riflessione, non c’è dubbio, perché si tratta  di verità essenziali: si può parlare dell’inizio della Chiesa, oggi è come il battesimo o l’investitura  della Chiesa che inizia la sua missione ; del potere di rimettere i peccati; del mandato di Gesù ai discepoli di annunziare il Vangelo; della presenza dello Spirito Santo  nella Chiesa e il suo compito “ di guidare  alla conoscenza della verità tutta intera”.  Io credo che questo ultimo aspetto sia poco rilevato e quasi non si fa attenzione a questa misteriosa azione dello Spirito  che accompagna e guida la Chiesa perché possa approfondire la verità e conoscerla tutta intera. E’ una bellissima verità ed anche una non trascurabile responsabilità nostra. Se non possiamo dubitare  della “competenza” e dell’interesse dello Spirito a farci da guida, “maestro”  per potere conoscere meglio quello che  Gesù ci ha insegnato, dobbiamo rilevare che noi non collaboriamo con lo Spirito, che non abbiamo un reale interesse a conoscere gli insegnamenti di Gesù. Se Egli ci ha detto che abbiamo bisogno di una più completa e profonda conoscenza, vuol dire che non è sufficiente qualche breve e approssimativa conoscenza di pochi elementi  di dottrina, spesso deformati da superficialità , presunzione, e ignoranza. La gran parte dei cristiani fa affidamento a quel poco che si è appreso per ricevere la Prima Comunione, e poi, quel poco, si sbiadisce nel tempo e diventa un evanescente ricordo  incapace di essere efficace segno della fede. E’ veramente mortificante constatare  quanto diffusa è la ignoranza dei contenuti anche più elementari della fede. Lo Spirito Santo viene ed è in noi, e con la sua ispirazione ci sollecita ad accostarci alla Parola del Signore che ci viene annunciata nelle celebrazioni liturgiche e anche in altre occasioni a ciò  destinate, a non lasciarci vincere dalla  frenesia della fretta  e dalle preoccupazioni per i vari interessi materiali, spesso magari futili e meno interessanti per il bene spirituale  e, per la vita eterna.

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