Anche oggi un’altra grande solennità: la Pentecoste , cioè cinquanta giorni dopo la Pasqua di Resurrezione.. L’evento che si commemora è la “ Discesa dello Spirito Santo su gli Apostoli e la Madonna riuniti nel cenacolo”. Per la verità, secondo S. Paolo, dovevano essere presenti anche altri in numero di circa centoventi .Si adempie così la promessa di Gesù: “ io vi manderò lo Spirito Santo ed Egli vi guiderà alla conoscenza della verità tutta intera”. Che siano molti gli elementi importanti di studio e di riflessione, non c’è dubbio, perché si tratta di verità essenziali: si può parlare dell’inizio della Chiesa, oggi è come il battesimo o l’investitura della Chiesa che inizia la sua missione ; del potere di rimettere i peccati; del mandato di Gesù ai discepoli di annunziare il Vangelo; della presenza dello Spirito Santo nella Chiesa e il suo compito “ di guidare alla conoscenza della verità tutta intera”. Io credo che questo ultimo aspetto sia poco rilevato e quasi non si fa attenzione a questa misteriosa azione dello Spirito che accompagna e guida la Chiesa perché possa approfondire la verità e conoscerla tutta intera. E’ una bellissima verità ed anche una non trascurabile responsabilità nostra. Se non possiamo dubitare della “competenza” e dell’interesse dello Spirito a farci da guida, “maestro” per potere conoscere meglio quello che Gesù ci ha insegnato, dobbiamo rilevare che noi non collaboriamo con lo Spirito, che non abbiamo un reale interesse a conoscere gli insegnamenti di Gesù. Se Egli ci ha detto che abbiamo bisogno di una più completa e profonda conoscenza, vuol dire che non è sufficiente qualche breve e approssimativa conoscenza di pochi elementi di dottrina, spesso deformati da superficialità , presunzione, e ignoranza. La gran parte dei cristiani fa affidamento a quel poco che si è appreso per ricevere la Prima Comunione, e poi, quel poco, si sbiadisce nel tempo e diventa un evanescente ricordo incapace di essere efficace segno della fede. E’ veramente mortificante constatare quanto diffusa è la ignoranza dei contenuti anche più elementari della fede. Lo Spirito Santo viene ed è in noi, e con la sua ispirazione ci sollecita ad accostarci alla Parola del Signore che ci viene annunciata nelle celebrazioni liturgiche e anche in altre occasioni a ciò destinate, a non lasciarci vincere dalla frenesia della fretta e dalle preoccupazioni per i vari interessi materiali, spesso magari futili e meno interessanti per il bene spirituale e, per la vita eterna.
“E sedutosi … li ammaestrava”: Vi manderò lo Spirito Santo! (di don Salvatore Callari)
Lun, 21/05/2018 - 06:45
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