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Bompensiere, Amministrazione: “Scioglimento organi comunali, non hanno spiegato motivi. La commissione, animata da pregiudizi”

Redazione

Bompensiere, Amministrazione: “Scioglimento organi comunali, non hanno spiegato motivi. La commissione, animata da pregiudizi”

Sab, 28/04/2018 - 08:33

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BOMPENSIERE – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Il Sindaco del Comune di Bompensiere Geom. Salvatore Gioacchino LOSARDO, unitamente ai propri Assessori, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri di maggioranza, apprende con stupore che la stampa ha dato diffusione della notizia dello scioglimento degli organi comunali per presunte infiltrazioni mafiose.

Sottolineano che tale notizia non è stata data successivamente alla doverosa comunicazione agli organi comunali interessati della emissione del provvedimento di scioglimento e segnalano che essa non è supportata da alcuna spiegazione sui motivi che avrebbero indotto il Consiglio dei Ministri a decidere tale scioglimento, ovviamente mutuati dalla relazione della Commissione di Inchiesta insediatasi nel dicembre scorso.

Nel deprecare illazioni e ipotesi che certa stampa ha diffuso a corredo della mera notizia dello scioglimento degli organi comunali, che saranno oggetto delle dovute azioni penali, i suddetti attendono di leggere il provvedimento, quando sarà stato notificato, e le motivazioni sottostanti alla proposta e alla decisione in tal senso.

I suddetti ribadiscono quanto già rappresentato alla stampa nelle occasioni in cui si è data notizia della pendenza delle indagini della Commissione e cioè che Questa Amministrazione (non potendo rispondere dell’operato di quella precedente) non ha mai avuto contatti di alcun genere con la criminalità organizzata.

I suddetti affermano che tale provvedimento conferma la loro tesi, ampiamente rappresentata nei modi e nelle sedi opportune, secondo la quale la Commissione è stata animata da un pregiudizio che non si è fermato neppure di fronte all’evidenza della mancanza di qualsivoglia infiltrazione di natura mafiosa o comunque illecita.

Le ragioni di tale pregiudizio sono già state esposte in una denuncia presentata alla Procura della Repubblica, che si trova nella fase delle indagini preliminari, e sulla quale nulla ovviamente si può dire per rispetto dell’Autorità Inquirente.

A questa denuncia, una volta lette le motivazioni addotte dalla Commissione per chiedere lo scioglimento degli organi comunali, ne seguirà verosimilmente un’altra, per ragioni anch’esse non esternabili in quanto di competenza esclusiva della Procura: sul punto si può solo dire che a detta Autorità saranno rappresentate circostanze, persone e connessioni ben determinate alle quali imputare l’erronea scelta della Commissione.

Infine, non appena il provvedimento sarà stato notificato, si procederà alla sua impugnazione davanti al TAR competente a tutela delle ragioni dell’Ente, che, nel decennio 2008-2018, è stato amministrato con competenza e onestà.

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