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Per la Mussomeli-San Giovanni Gemini c’è l’appalto per la sostituzione dei giunti nella strada

Carmelo Barba

Per la Mussomeli-San Giovanni Gemini c’è l’appalto per la sostituzione dei giunti nella strada

Gio, 11/01/2018 - 16:00

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MUSSOMELI –  E’ stata celebrata lo scorso primo dicembre la gara dell’importo complessivo di 469.380,46 euro per “La sostituzione dei giunti da ponte lungo la S.P. N.C. 25 strada di collegamento Mussomeli-San Giovanni Gemini bivio 189”.

Si tratta insomma, della famosa bretella di appena 6 km, che ricade per lo più in territorio di Agrigento, costata 40 milioni di euro, ovvero oltre 6,6 milioni di euro a km, chiusa da circa 4 anni e già disastrata, a seguito della breve apertura di meno di due anni, dopo un’attesa lunga vent’anni dall’inizio dei lavori.

Inaugurata in pompa magna l’8 agosto del 2012, venne chiusa con ordinanza della Provincia di Agrigento, il 27 maggio 2014. Una chiusura che ha mortificato e continua a mortificare le aspettative e le speranze dei siciliani onesti che qua vivono e di quella strada hanno bisogno. E ne attendono la sacrosanta, quanto si auspica, definitiva riapertura, (ma su questo nutriamo seri dubbi stante lo stato dei luoghi).

A darne formale comunicazione è il primo cittadino di Mussomeli, Giuseppe Catania, che nel ringraziare La Sicilia per la “meritoria denuncia delle opere incomplete presenti nel nostro territorio”, delibera alla mano aggiunge: “Lo scorso mese di dicembre è stata celebrata la gara per la sistemazione della San Giovanni/Mussomeli. Gara indetta grazie al costante pungolo della mia amministrazione nei confronti della provincia di Agrigento e grazie alla parola mantenuta dal commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, dott. Giuseppe Marino. La gara è stata aggiudicata a una ditta di Roma come si evince dal verbale di aggiudicazione che allego. Attualmente sono in corso le operazioni di acquisizione della documentazione utile alla sottoscrizione del contratto di appalto che precede l’avvio dei lavori di sistemazione. L’auspicio mio, e sarò molto attento a monitorare i tempi –conclude perentorio il sindaco- è che entro il mese di febbraio/marzo partano i lavori.”

Le istituzioni preposte insomma continuano a fare la voce grossa, ieri come oggi, ma lo scandalo rimane vivido sotto gli occhi di tutti. E non può definirsi altrimenti una strada che come un buco nero continua ad inghiottire centinaia di migliaia di euro a pochi anni dalla sua consegna, a cui fecero seguito repentini pericoli, frane a go go e chiusura. Ma siamo in Sicilia e sappiamo tutti come vanno certe cose, e questa bretella rimarrà per sempre un monumento allo spreco per non dire altro. Frane su frane evidenti anche agli occhi dei profani, muri più bassi dei terreni che dovrebbero contenere, specie di inverno, e ciliegina sulla torta, finanche i giunti di dilatazione divelti perché i perni che dovevano tenerli ben fissi in sede, con le vibrazioni provocate dal passaggio dei mezzi, si sfilavano e provocano incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze per gli ignari automobilisti. Sembra difficile da credere, ma le foto e le denunce di due automobilisti di Mussomeli che riportarono danni agli pneumatici e stavano rischiando di peggio (il viadotto è parecchio alto), stanno lì a dimostrarlo, ieri come oggi. (R.M.)

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