Nella terza domenica di Avvento ci giunge il caldo invito alla gioia: Gioite ! Perché ? Il Signore è vicino : Natale è alla porte ! Fervono i preparativi sul piano delle usanze familiari e paesane. fanno parte della tradizione, e magari, in minima parte della nostra fede . Ma non devono prendere il posto più importante. Organizziamo il pranzo, le vacanze, le luci, il presepe, i regali. Ma organizziamoci anche nella dimensione cristiana e spirituale. Disponiamo i nostri programmi in cui trova posto la Messa, la Confessione, la Comunione; un gesto di bontà; “aggiungi un posto a tavola”, magari in natura e regalato a domicilio . Progettiamo, se è possibile, un piccolo lasso di tempo per la preghiera, per “ il ritiro” e la riflessione! Ecco un aspetto essenziale per la “preparazione al Natale “ . La liturgia, con le parole del profeta, fa dire al Signore : “ Lo Spirito del Signore è sopra di me , Egli mi ha consacrato… mi ha mandato a portare il lieto annunzio, l’anno di misericordia.” Anche il Messia, dunque, ripete, “ io gioisco pienamente nel Signore”. Il profeta annunzia la libertà per il suo popolo. Giovanni ribadisce “ Io sono la voce che grida nel deserto, preparate la via del Signore. Egli sta per venire, anzi è in mezzo a voi, “ è l’ignoto” che non conoscete . Egli è più grande di me ; battezzerà non in acqua ma nello Spirito, per la remissione dei peccati. Egli realizzerà la salvezza. E noi, oggi, che facciamo per preparare la strada del signore che viene ? Non fermiamoci alla suggestione e al fascino di Giovanni, che ci rimanda a Lui: “ Egli è la luce, perché tutti credano in Lui. Andiamo con gioia incontro al Signore, è Lui la scaturigine della nostra gioia cristiana, e conserviamo nel cuore l’invito della Liturgia: Gioite nel Signore; Egli è vicino !
“E sedutosi…li ammaestrava”: GIOITE ! (di don Salvatore Callari)
Lun, 18/12/2017 - 06:50
Condividi su:

