SAN CATALDO. La Giunta comunale ha individuato gli immobili suscettibili di alienazione. Si tratta di beni che potranno essere eventualmente venduti per consentire, con il ricavato, di sistemare i conti comunali. In particolare, con riferimento ai beni da alienare, la modalità di scelta del contraente sarà quella della procedura ad evidenza pubblica. Nell’elenco sono stati inseriti anche le <aree agricole di contrada Salina e di contrada Bigini pervenuti in possesso dell’Amministrazione Comunale da testamento della benefattrice Sig.ra Sarina Rizzo Amico con la finalità ascritta in donazione di “… erigere un istituto … a ricovero degli orfani maschi dello stesso Comune di San Cataldo” e che detta originaria finalità risulta, ad oggi, venuta meno in quanto non più attuale rispetto alle reali esigenze della Città, per cui si ritiene che l’alienazione dei beni oggetto del presente atto possa trovare legittima attuazione anche per questi ultimi immobili>. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dovrà poi essere approvato dal Consiglio Comunale. Pertanto è stata approvata la ricognizione degli immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente suscettibili di dismissione o valorizzazione nel periodo 2016/2018. Per il resto, gli immobili soggetti ad alienazione sono: le ex scuole rurali: “Sartania”, “Beata”, “Grotticelle”, “Palo”; le aree agricole di c.da “Salina”, c.da “Bigini”; le aree edificabili di via “Giorgibello”; via “Rosmini”, tra via “Matteotti-Teocrito”, via Empedocle. L’inserimento degli immobili nel Piano ne determina la classificazione come patrimonio disponibile e la conseguente variazione di destinazione urbanistica. Gli elenchi saranno pubblicati all’Albo Pretorio del Comune per 60 giorni e sul sito internet, anche ai fini di eventuali ricorsi per l’iscrizione dei beni negli elenchi medesimi.
