Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di San Cataldo.
SAN CATALDO. Parco Achille Carusi, solo un mezzo di propaganda abbandonato a se stesso!
L’idea di realizzare un parco urbano nell’area di contrada Achille Carusi, risale alla Giunta Comunale guidata dal Sindaco Torregrossa che avviò le procedure iniziali per la concessione dell’area da parte della Regione.
Ma solo successivamente, nel 2010, durante l’Amministrazione del Sindaco Di Forti, l’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, su richiesta della Giunta concesse al nostro Comune il nulla osta, per trasformare l’ampia area di 27 ettari, da zona improduttiva a parco urbano, a servizio della collettività. Fu sottoscritta una convenzione con la Regione, stabilendo il pagamento, da parte del Comune di € 3.500,00 all’anno per 19 anni. Dunque un “affitto” che ancora ricade sulle casse comunali.
Nel 2012 un’altra Amministrazione prese a cuore le sorti del parco, infatti il Sindaco Raimondi, nel mese di Novembre, con un protocollo d’Intesa, della durata di 5 anni, autorizzò l’uso dell’area per l’addestramento operativo del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Gli stessi si impegnarono ad effettuare la piantumazione, di essenze arboree o arbustive fornite dall’Amministrazione Comunale stessa e rimaneva anche a loro carico l’onere delle successive e necessarie irrigazioni fino all’effettivo attecchimento della vegetazione impiantata. Il contratto avrà scadenza a Novembre di quest’anno.
Nel 2014 fu l’anno dell’attuale Amministrazione Modaffari che in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Straula”, al fine di promuovere la partecipazione e la riappropriazione degli spazi pubblici, avviarono delle attività didattiche presso il parco urbano “Achille Carusi” che prevedevano la piantumazioni di circa 200 alberi. A tal proposito fu organizzata una giornata dal titolo “Festa dell’albero”, con la partecipazione degli alunni delle scuole.
Il 2016 fu l’anno dell’iniziativa “Un albero per ogni bambino nato o adottato”, organizzata sempre dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione “Straula”. Furono piantati tanti alberi, di vario tipo, quanti erano i bambini nati nel 2015.
Ricordiamo ancora le parole di Modaffari quando, in occasione del primo evento dichiarò: “Lo scopo di questa iniziativa è quello di creare un’occasione per approfondire i temi dell’ambiente, della partecipazione e della cittadinanza attiva, temi che riteniamo vadano approfonditi sin da bambini per formare la sensibilità del futuro cittadino sancataldese oltre ad essere certi di un immediato impatto sociale che i bambini esercitano sulle proprie famiglie”.
Così come ci racconta la storia di questo parco, fin dall’inizio, non ha mai trovato una condizione favorevole per divenire un vero e proprio polmone urbano, piuttosto è stato conteso per anni, divenuto un idea di molti ma con un impegno reale poco concreto.
Di certo l’attuale Sindaco Modaffari è riuscito a dargli, per poco tempo, un po’ di lustro ma come tutti, anche lui, che un tempo lottava al fianco dei cittadini, adesso è divenuto solo un fantomatico Supereroe che nasconde le sue mancanze come amministratore dietro ad una tuta arancione e con in mano i suoi attrezzi si fa notare per ruoli che non gli appartengono.
Qualche giorno fa siamo stati contattati per andare a vedere in che condizioni si trova il parco oggi. Ci siamo ritrovati a destreggiarci in mezzo a quello che dovrebbe essere un parco, ma che di fatto si mostra in condizioni di degrado, l’erba è altissima e gli alberi non riescono a crescere, sia perché hanno bisogno di essere liberati dalle erbacce e sia perché non hanno modo di attingere ad una fonte di acqua. Abbiamo anche trovato foglie secche di altri alberi, come le palme, bottiglie di vetro e altri rifiuti.”
Insomma, a distanza di 3 anni è sparita perfino l’illusione di trovarsi in un parco, passeggiare in mezzo a tutto questo è molto triste, soprattutto per i pochi alberi che riescono a resistere a stento, proprio gli stessi alberi che hanno i nomi dei bambini che li hanno piantumati.
Il Sindaco aveva preso un impegno importante davanti alla sua città, piccoli e grandi avevano creduto a quel sogno che oggi si è trasformato in una delusione. Sarà difficile spiegare ai propri figli cosa ne è stato dei loro alberi e ciò che fa più rabbia è la disillusione che questo modo di fare “politica” crea nella gente ma soprattutto nei più piccoli.
Abbiamo voluto realizzare un video proprio per sensibilizzare l’Amministrazione e ricordargli che gli impegni vanno rispettati. Servivano solo un po’ di cure e un impianto di irrigazione, anche rudimentale. Forse il nostro Sindaco ha realmente dimenticato che il suo ruolo è quello di portare benessere alla propria città e questo non va fatto cimentandosi in “altri ruoli” che non gli competono, ma impegnandosi per trovare le soluzioni migliori e le risorse adeguate per creare nuove opportunità lavorative e, perché no, anche di svago.
MoVimento 5 Stelle San Cataldo

