Un gol di Luca Strano (nella foto al centro con il dirigente Alessandro Cereda e il tecnico Alessio Sferrazza) dopo 3 minuti di gioco ha permesso alla Nissa di battere fuori casa la Parmonval agganciandola a quota 8 in classifica. Una vittoria, la seconda in campionato, sofferta ma voluta da parte di una squadra, la Nissa, che in campo ha lottato e che, nonostante gli infortuni occorsi nel secondo tempo a Strano e Russello, è riuscita a mantenere il vantaggio acquisito nel primo tempo e a portare a casa tre punti d’oro. A Palermo la Nissa s’è schierata con Pandolfo, Calvaruso, Ascia, Firingeli, Italiano, Russello (64’ Ferraro), D’Anna (72’ Albino), Sammartino, Strano (52’ Marguglio), Costanzo, Loggia. La partita, dal punto di vista dello score finale, s’è decisa già al 3’ quando Strano ha insaccato in diagonale monetizzando una ingenuità della difesa di casa. La reazione della Parmonval s’è dapprima concretizzata in un paio di conclusioni di Ivan Tarantino e Palmiteri e poi nel palo colpito al 41’ da Duro. Nella ripresa, con l’uscita di Strano, la manovra offensiva della Nissa ne ha chiaramente risentito in quanto la squadra di Alessio Sferrazza ha perso un importante punto di riferimento in attacco. Anche Russello ha dovuto uscire per un infortunio alla spalla costringendo Alessio Sferrazza a schierare Firingeli nella linea centrale della difesa. Il punto di svolta del match s’è avuto al 64’ quando Palmiteri è stato atterrato da Pandolfo. L’arbitro ha ammonito il portiere della Nissa e concesso il penalty. Ma dagli undici metri Pandolfo è stato prodigioso riuscendo a parare la conclusione di Rappa. Il rigore sbagliato è stata una iniezione di fiducia per la Nissa e una mazzata per una Parmonval comunque mai doma che ci ha provato, invano, sino alla fine senza esiti positivi. Alla fine gran bella vittoria per la Nissa che, in un sol colpo ha ritrovato morale, punti e fiducia grazie ad un successo figlio di un gruppo che ha dimostrato di poter dire la propria in campionato