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Caltanissetta, 13 consiglieri di opposizione: “Bando ponte, l’ennesimo pastrocchio”

Redazione

Caltanissetta, 13 consiglieri di opposizione: “Bando ponte, l’ennesimo pastrocchio”

Mer, 05/10/2016 - 17:08

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donna-stuporeCALTANISSETTA – Tredici consiglieri di opposizione (Petrantoni, Calafato, Failla, Adornetto, Licata, Talluto, Ricotta, Favata, Del popolo, Daniele, Dorato, Maira, Aiello) hanno emanato una nota stampa sul bando ponte in tema di servizio raccolta rifiuti. Di seguito il contenuto integrale dello scritto.

Ogni tanto spuntano dei tormentoni anche nel panorama triste e grigio della politica nissena. Stavolta è il momento del “Bando-ponte”, cioè un bando con procedura particolare che permetterebbe al Comune di Caltanissetta di assegnare per un anno più altri sei mesi, qualora se ne ravvisasse il bisogno, di assegnare l’appalto di raccolta e gestione dei rifiuti della città al soggetto che si aggiudicherebbe l’appalto.

“Bando-ponte” poiché di passaggio in attesa del bando di gara che stabilisce l’affidamento per sette anni con procedura economicamente più vantaggiosa.

Previdenti e previgenti i nostri solerti amministratori; previdenti poiché qualora non si addivenisse nel “breve” volgere di soli due anni o quasi (18 mesi di affidamento più altri 3 mesi dell’attuale vigente proroga) il Comune sarebbe coperto per lo svolgimento del servizio, previgenti poiché sembrano già certi che qualcosa potrebbe andar male nelle procedure della gara dei 7 anni. Come dire: e che ne so io? Non si sa mai, mi cautelo, per 3 mesi? No!!! Per 6 mesi??? No!!! Per un anno??? No!!! 21 mesi!! Non si sa mai…

Orbene, questa scelta non solo non convince, non solo sta risultando dispendiosa perché una gara a procedura aperta ha comunque un costo, non solo perché innescherebbe inevitabili confusioni di doppi passaggi, di doppie procedure ma anche perché non è minimamente ipotizzabile che l’aggiudicatario per così dire definitivo possa aspettare circa 20 mesi prima di cominciare la sua attività.

Qualcosa non convince; sia in commissione trasparenza, che nei corridoi del Comune coi soliti pasdaran in servizio permanente effettivo che con le solite stucchevoli, inutili e patetiche conferenze stampa di spiegazione e illustrazione, si sta cercando di far ingoiare questo “bando-ponte” di una lunghezza esagerata.

Davvero esiste la paura di rimanere senza un servizio? Davvero le motivazioni che adducono al Comune, amministratori e tecnici, sono così forti da giustificare di fatto un vero appalto definitivo?

Tra l’altro la gara dei 7 anni che prevede un costo per la cittadinanza di circa 70 milioni di euro è stata già bandita!! Ed è probabile che già a fine novembre si sappia chi sarà l’aggiudicatario!!!!

E allora ci vogliono spiegare perché quest’altra gara, peraltro con procedure diverse da quelle ormai canoniche dell’offerta economicamente più vantaggiosa e cioè svolta con le procedure previste dalla Legga 50 (nuovo codice degli appalti), ha un senso? Visto che comunque dalla data di pubblicazione del bando devono intercorrere 35 giorni (ridotti a 15 qualora si sia in presenza di preinformazione, di cui tra l’altro non si ha traccia), considerato che al vaglio del Consiglio Comunale non solo viene proposta una approvazione del nuovo piano finanziario ma anche la “presa d’atto” della procedura d’urgenza, ci si domanda dove finiscono le competenze dei tecnici, della Giunta e dove cominciano quelle del Consiglio Comunale.

Ci vuole poco a capire che siamo di fronte all’ennesimo pastrocchio dell’ineffabile Giovanni Ruvolo e della sua Amministrazione.

L’opposizione è disponibile a venire incontro alla Città ma non certo alle malefatte di questo Sindaco; siamo disponibili per il bene comune di approvare bandi, procedure e perfino piani finanziari, ma senza ponti capestro senza senso e senza avallare in ogni caso aumenti tariffari.

Petrantoni, Calafato, Failla, Adornetto, Licata, Talluto, Ricotta, Favata, Del popolo, Daniele, Dorato, Maira, Aiello.

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