SAN CATALDO. E’ prevista a breve nel parco minerario di Gabara l’installazione dell’opera d’arte “Ciaula scopre la Luna”. L’opera è stata realizzata gratuitamente dall’artista Lillo Giuliana e prende spunto da una delle più celebri novelle di Luigi Pirandello “Ciaula scopre la Luna”. E’ alta 3,60 m. e si presenta come una grande massa proiettata verso il cielo, che lascia intravedere, attraverso uno spazio, il meraviglioso paesaggio siciliano, arricchito nelle ore serali da uno splendido, coloratissimo e proverbiale tramonto. Un contesto ambientale che interagisce con l’opera facendola diventare anch’essa paesaggio. “La scultura – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente e Territorio Angelo la Rosa – è composta strutturalmente da blocchi di calcare bianco di Comiso attraversati magistralmente da una lastra di travertino striato giallo, che rappresenta la stratificazione dello zolfo. Il tutto sormontato da una sfera di travertino a rappresentare la Luna. Alla base è collocato un cilindro, anch’esso in travertino, sul quale poggia inclinata l’intera struttura, per dare l’idea della precarietà. delle zolfare. Tutto il materiale lapideo è stato donato dalla ditta “Vincenzo Anzalone Marmi & Figlio” di San Cataldo, che si è adoperata anche per la realizzazione della sfera e del cilindro, mentre i tagli e l’assemblaggio sono stati eseguiti gratuitamente presso l’azienda “Falzone Marmi” di Caltanissetta. Lo spazio centrale dell’opera rappresenta in verità l’ingresso di una zolfara, quale diaframma di confine tra la luce e il buio, che consente di intravedere il paesaggio e l’orizzonte che richiamano, con il loro interagire, la storia pirandelliana di Ciaula, un carusu già grande ma con la mente di un bambino, deriso dai suoi compagni di lavoro per il modo di sapere imitare il gracchiare della cornacchia. “L’opera – conclude l’Assessore -, è dunque uno scatto, che cristallizza l’attimo di meraviglia e di stupore allorquando Ciaula, in una notte particolare, uscendo dal ventre della terra, scopre per la prima volta la Luna e si mette a piangere, senza saperlo, senza volerlo per la grande dolcezza che sentiva, nell’averla scoperta. L’opera è dedicata a tutti gli zolfatari che hanno pagato a caro prezzo la loro esistenza fatta di sacrifici e di stenti”.
San Cataldo. Sarà collocata a Gabara l’opera “Ciaula scopre la luna” di Lillo Giuliana.
Mer, 15/06/2016 - 16:08
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