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Finale per la “A”: il Pescara supera il Trapani 2 a 0. Siciliani che pagano il rosso a Scozzarella dopo 27 minuti

Redazione

Finale per la “A”: il Pescara supera il Trapani 2 a 0. Siciliani che pagano il rosso a Scozzarella dopo 27 minuti

Dom, 05/06/2016 - 17:34

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trapani_pescaraSoffia il vento della Serie A sull’Adriatico. Il Pescara piega il Trapani nella prima finale dei playoff e mette le mani sulla promozione grazie ai gol di Benali e del solito Lapadula, al suo trentesimo gol tra campionato e playoff. Il 2 a 0 finale per gli uomini di Oddo è frutto di una superiorità tecnica schiacciante. L’organizzazione e i muscoli dei siciliani, le armi del miracolo di Cosmi imbattuto per diciotto partite prima di oggi, questa volta non bastano. La serie si sposta in Sicilia, dove giovedì prossimo gli abruzzesi dovranno resistere all’assalto disperato di Coronado e compagni, per festeggiare il ritorno nell’olimpo, quattro anni dopo Zeman.
LA SVOLTA — Nei primi minuti è Caprari l’incubo di Cosmi: ci prova su punizione e con una volée di destro dal limite. Brivido per Nicolas al 18’, Benali crossa e Scognamiglio per evitare il tocco di Lapadula sfiora un clamoroso autogol. Il suo portiere è provvidenziale. Per rimediare all’errore, lo stesso numero 6 trapanese legge con intelligenza il triangolo Benali-Lapadula ed evita la condanna del cecchino biancazzurro. Ma il Trapani con la testa è già in panne. Proteste e isterismi non promettono nulla di buono. Quando al 27′ Scozzarella dà un pestone a Torreira e viene ammonito (era in diffida), perde le staffe e si buttare fuori prendendo un altro giallo per un imperdonabile gesto di stizza. Non è passata ancora la prima mezzora e la missione di Cosmi si complica.
ESPLODE L’ADRIATICO — Ma paradossalmente, con Coronado mezzala e il solo Petkovic in avanti, i siciliani occupano bene il campo e ipnotizzano la partita portandola all’intervallo senza danni collaterali. Ma la fatica della difesa ad oltranza si paga: pronti via, nella ripresa, Benali devia in porta il tiro-cross di Zampano e la sblocca. Un tripudio all’Adriatico, ma Cosmi resta impassibile e ordina ai suoi di continuare a difendere il fortino, pensando alla gara di ritorno. Scelta errata: Oddo inserisce Verde, uno dal piede magico, e il baby romanista verticalizza per Lapadula, indicando il paradiso. Il bomber controlla e scaglia in porta la palla del 30° gol stagionale. Probabilmente, quella che vale la A.