Salute

San Cataldo, parlare direttamente con i cittadini di tasse?si puo’, di mattina, al bar, davanti ad un buon caffe’

Michele Spena

San Cataldo, parlare direttamente con i cittadini di tasse?si puo’, di mattina, al bar, davanti ad un buon caffe’

Dom, 03/04/2016 - 01:18

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SAN CATALDO. Si chiama “Caffè e confronto” ed è un incontro che il sindaco Giampiero Modaffari organizza tutte le mattine in uno dei bar di San Cataldo secondo un calendario ben preciso che ha messo a punto per affrontare direttamente con i cittadini la questione legata alla tassa sui rifiuti, la famigerata Tari. Lo fa nella maniera più singolare ma non per questo spontanea possibile: incontrandoli direttamente al Bar ed avviando con ognuno di loro un confronto trasparente, sereno e costruttivo sulla tanto vituperata tassa rifiuti Tari che tante polemiche ha innescato in queste ultime settimane a livello politico e tra la gente. Lo fa sedendosi in un tavolino come qualsiasi altro avventore. Lo fa discutendo davanti al bancone o sorseggiando un caffè assieme al cittadino al quale cerca di fornire spiegazioni. Arriva con tutto l’occorrente il sindaco, soprattutto con le tabelle e i prospetti per consentire ai cittadini di usufruire di eventuali agevolazioni o sgravi. Non gli manca soprattutto la voglia di confrontarsi apertamente su un problema che altri sindaci, probabilmente, avrebbero già liquidato dicendo che le tasse purtroppo, vanno pagate e che, possibilmente, non è colpa loro se sono così alte. Frasi fatte e risapute di una politica vicina ai cittadini solo in campagna elettorale e poi lontana quando c’è da soddisfare una  semplice domanda o una aspettativa. Dinamiche che emergono anche alla luce di un rapporto tra cittadini e istituzioni nel quale i cittadini devono sempre e comunque fare i conti con una burocrazia farraginosa e statica. Giampiero Modaffari i cittadini non li riceve solo al Comune, ma va lui a cercarli nei luoghi della loro quotidianità. Lo fa con la massima spontaneità e disponibilità, senza pregiudizi o pre concetti, consapevole che potrebbe anche ritrovarsi oggetto di critiche pesanti perché quando si parla di mettere mani al portafogli per pagare le bollette dei rifiuti, non è argomento piacevole per nessuno. Per la cronaca, il primo incontro “Caffè e confronto” è stato al Bar Miraglia. Un incontro che ha destato curiosità ed interesse tra i cittadini che, certamente, non erano mai stati abituati a discutere direttamente con il sindaco di questioni riguardanti le tasse locali. Un modo nuovo per affrontare direttamente con i cittadini le questioni più spinose evitando che gli stessi cittadini possano essere in qualche misura strumentalizzati, spiegando quelle che sono le questioni legate alla tassa sui rifiuti. Per il sindaco Giampiero Modaffari, che dopo l’incontro al Bar Miraglia, ha avuto un secondo incontro al Bar Miserendino e un terzo al bar Imera, si tratta di un momento di confronto con i cittadini, di un vero e proprio ponte per creare un rapporto diretto tra cittadini ed istituzioni facendo in modo che si possa creare un dialogo e non il classico quanto improduttivo muro contro muro. Al bar il sindaco è sempre disponibile a discutere con tutti ed ognuno, senza preclusioni di sorta. A tutti i cittadini dice di portare le loro bollette per verificare insieme la correttezza e le possibili riduzioni e/o agevolazioni. Certo, la tassa sui rifiuti va pagata. Lo sa il sindaco e lo sanno i cittadini. E non è tra le meno care della Provincia. Tuttavia, è altrettanto vero che l’amministrazione comunale dimostra la massima vicinanza, sensibilità e disponibilità verso i cittadini e questo . Con riscontri certamente positivi. Anche perché l’iniziativa di Giampiero Modaffari, al di la dell’esito finale, è stata ben accolta da tanti cittadini. C’è quando una bolletta è esatta e non ci sono riduzioni da apportare, ma accade anche, in numerosi casi, che ci siano modifiche da apportare per cui alla fine c’è chi riesce ad ottenere una riduzione della tariffa sui rifiuti. E poi la gente cerca di capire, si fa spiegare, è interessata. La gente guarda con favore soprattutto alla disponibilità del primo cittadino che si alza di buon mattino (questi incontri solitamente iniziano alle 7 del mattino) per rispondere alle loro domande senza sottrarsi al confronto come fanno altri sindaci in ogni parte d’Italia. Giampiero Modaffari, invece, affronta in prima persona i cittadini, ci discute, si confronta con loro, raccoglie le loro idee, le lamentele, le proposte. Risponde alle loro esternazioni, controbatte agli sfoghi e i suoi occhi sono felici quando riesce a fare qualcosa per ridurre le loro bollette! Annuncia che sarà creata la tracciabilità dei rifiuti e che si punterà sulla raccolta differenziata per far diminuire il carico fiscale. E lo fa non all’interno della sede istituzionale per eccellenza che è quella della sala consiliare di “Palazzo delle spighe”, ma anche dentro quei bar che sono luoghi di quotidianità che spesso non sono stati tenuti in considerazione alcuna da parte di tanti politici che sono stati anzi soliti etichettare certi discorsi come “da bar”, come se all’interno di un bar non fosse possibile mettere a punto alcun discorso costruttivo e di un certo spessore. Giampiero Modaffari, invece, ha dimostrato che in un bar si può parlare, si può creare un confronto tra il sindaco e i suoi concittadini, ma soprattutto si può creare, attraverso un rapporto improntato sulla trasparenza e sulla disponibilità, una dinamica nuova rispetto al passato. In tutto questo c’è una rottura di taluni schemi tradizionali e consunti, c’è la rottura con una politica fatta dentro le stanze del potere che non parla alla gente e che discute solo tra sé e sé. C’è il senso di un nuovo modo di fare politica avvicinandosi alla gente e avendo il coraggio di confrontarsi senza tanti patemi d’animo. Un modo nuovo e diverso di fare politica che tanti sancataldesi hanno mostrato di apprezzare. “Trasparenza e voglia di confronto per evitare inutili speculazioni, vi aspetto”: è questo che il sindaco dice ai suoi cittadini quando li invita agli incontri al bar. E i cittadini, nonostante le bollette, apprezzano il suo sforzo, e lo eleggono a icona di ammirazione. Uno di loro, su face book, ha commentato così la sua iniziativa “Caffè e confronto”: “Inutile discutere, ammiro il mio sindaco giorno dopo giorno. Sono fiero di essere rappresentato da persone così, con tanta voglia di dare alla collettività, ma se proprio devo essere sincero, ammiro la forza che hai, in tutto. E cerco soprattutto di prenderne vantaggio. Sei un esempio di vita. Il Sindaco della gente”.

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