SAN CATALDO – Riceviamo e pubblichiamo.
Come ormai è noto giorno 17 aprile, in tutta Italia, si voterà il referendum per consentire o meno le trivellazioni per la ricerca di risorse naturali. Il MoVimento 5 Stelle di San Cataldo – così come già fatto per altre tornate elettorali ed accettato in tanti altri comuni – aveva chiesto, in data 25 febbraio, che il Comune introducesse, per la scelta degli scrutatori, un titolo di preferenza per chi fosse disoccupato/inoccupato. Ritenendo, infatti, che, tale piccolo gesto potesse comunque agevolare le famiglie in difficoltà.
L’Amministrazione, senza fornire alcuna spiegazione tantomeno – cosa che forse avrebbe “sminuito” l’agire amministrativo – dialogare con chi ha avanzato la proposta, ha ritenuto di accordare questa preferenza solo per la metà degli scrutatori e solo per le votazioni successive… scelta davvero incomprensibile!
Infatti, posto che tale scelta è ritenuta valida perché non approvare sin da subito queste modifiche?
Forse per non riconoscere che le proposte provenivano da una forza politica di opposizione?
Forse per avere modo di preparare inni propagandistici e foto dai grandi sorrisi?
Perché, nonostante i solleciti ricevuti, l’Amministrazione vuole – consapevolmente – perdere questa opportunità di fornire un aiuto concreto ai Cittadini?
Certamente i compensi che riceveranno gli scrutatori non risolveranno del tutto i problemi economici delle famiglie, ma la cifra ricevuta avrebbe certamente aiutato a pagare qualche bolletta o riempire il carrello della spesa.
Il MoVimento si augurava di poter dare questa bella notizia di Pasqua che, però, per oscuri e non meglio precisati motivi, non può che rimandare, confermando però che questa è una battaglia che intende portare avanti.
Anche questa scelta voleva evidenziare come, a volte, basta poco per aiutare i Cittadini, cosa che il Movimento 5 Stelle vuole fare totalmente e non con i saldi di metà prezzo che (forse) si faranno la prossima volta…..
Adriano Bella
