MUSSOMELI -“Se fossi passato qualche minuto dopo, oggi forse non sarei qui a raccontare”. Gianfranco Belgrano, giornalista siciliano originario di Mussomeli, direttore della rivista “Africa e Affari”, si trovava all’aeroporto Zaventem di Bruxelles proprio negli attimi in cui i terroristi hanno fatto esplodere i due ordigni. Proveniente dal Camerun, dove aveva seguito la visita in Africa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Belgrano aveva da poco oltrepassato la sala partenze internazionali del Terminal A guadagnando l’area degli imbarchi. “Mi trovavo seduto, assieme ad altri viaggiatori, in attesa dell’aereo che mi avrebbe riportato in Italia- racconta-. Poi, poco dopo le 8 abbiamo cominciato a vedere decine e decine di persone correre verso di noi. La gente, presa dal panico, urlava. Si coglieva il terrore nei loro occhi. Ho avvertito pure io paura, se non proprio angoscia, per via dell’incertezza del momento, della difficoltà di capire cosa stesse accadendo”. Belgrano non ha avvertito l’esplosione. “Nonostante le bombe siano esplose qualche centinaio di metri di distanza da dove mi trovavo non ho sentito nessuno scoppio. Mi sono reso conto che in aeroporto c’era stato un attentato solo dopo avere visto le scene di panico tra i viaggiatori. Non ho visto i feriti ma solo i soccorritori in azione. Ho parlato con molti testimoni, soprattutto italiani che lavorano nello scalo. Mi ha colpito la storia di un connazionale pugliese, scioccato per avere visto un collega marocchino perdere le gambe”. Il giornalista siciliano giudica positivamente l’assistenza del personale dell’aeroporto e della polizia belga dopo l’attacco. “Ci hanno dapprima radunati sulla pista e poi portati in un’area dello scalo. Sono stati molto gentili. Non so se questo attentato poteva essere in qualche modo impedito, credo che tutti gli aeroporti, almeno in alcune sue aree, siano vulnerabili”.
Giornalista mussomelese Belgrano all’aeroporto Zavantem di Bruxelles racconta i momenti successivi all’esplosione
Gio, 24/03/2016 - 00:00
Condividi su:

