Salute

Presentato al Cefpas il Cemedis, Centro mediterraneo di simulazione di Medicina.

Redazione 1

Presentato al Cefpas il Cemedis, Centro mediterraneo di simulazione di Medicina.

Mar, 16/02/2016 - 21:56

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IMG-20160216-WA0025Conferenza stampa per presentare in anteprima il Cemedis, il Centro mediterraneo di simulazione in medicina (nella foto). E’ quella che oggi ha organizzato il direttore del Cefpas, Angelo Lo Maglio. Una struttura, la più importante del genere in Italia, dedicata alla simulazione sul campo ed alla formazione in ambito medico e sanitario con macchinari di alto livello come simulatori, sale di regia e robot interattivi. Un centro nel quale è possibile svolgere esercitazioni con gli stessi strumenti utilizzati in sala operatoria. Dunque, una struttura d’avanguardia nella quale è possibile procedere alla simulazione di prelievi o di cateteri, senza parlare degli strumenti per intubare i malati, di elettrocardiogrammi,  defibrillatori, sino alla simulazione di tumori mammari e, addirittura di un parto. A realizzare il Cemedis è stata la Regione Siciliana investendo la non indifferente somma di 400 mila euro. Ciò ha permesso di sviluppare programmi interattivi di formazione continua avanzata per gli operatori sanitari senza rischi per i pazienti. Responsabile scientifico del Cemedis è il dott. Salvatore Enrico Giambelluca, mentre Francesca Di Gregorio è la responsabile delle attività formative insieme ad Angelo D’Antona e Antonella Lumia. Come ha avuto modo di sottolineare il  dott. Giambelluca: “Il Cemedis è uno strumento per lo sviluppo del capitale umano del servizio sanitario. Ha dimensioni, competenze, strutture, dotazioni e attrezzature tali da poter offrire servizi ad altre regioni italiane e del mediterraneo”. Il direttore del Cefpas, dal canto suo, ha ribadito che “il Cemedis rappresenta una scelta di lavorare con tecniche avanzate per migliorare la sicurezza dei pazienti. Un investimento importante che verrà recuperato proprio in termini di sicurezza e qualità delle prestazioni sanitarie. Ma anche di cultura: alcune manovre non verranno fatte sul paziente per la prima volta, ma verranno simulate in condizioni di emergenza, in condizioni critiche, come accade”. In un simile contesto, secondo Lo Maglio, anche la formazione è destinata ad acquisire ulteriore rilievo. Una sala di simulazione è dedicata ai rischi del parto, mentre in un’altra ci sono simulatori con robot e incubatori. C’è poi la sala dedicata alla cosiddetta emergenza urgenza, ma anche una per la  cura degli acuti nel quale si segnala la presenza di un robot affetto da gravi patologie. Ci sono poi sale di simulazione virtuale e una sala di de-breefing. Infine, Pier Sergio Caltabiano, direttore della formazione del Cefpas, ha inteso rimarcare l’importanza del centro anche per la formazione in ambito sanitario. “E’ fondamentale formare medici ed infermieri in situazioni di emergenza e urgenza; il centro di simulazione lavora per facilitare l’apprendimento. C’è un principio che vige in medicina: mai per la prima volta sul paziente. Per questa ragione il Cemedis, che è il centro il più grande in Italia, con programmi differenziati propone ai partecipanti un quadro diversificato di criticità da affrontare nello svolgimento del proprio intervento”.

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