Salute

Gela: intitolata al maresciallo Sebastiano D’Immè la sede dell’associazone Carabinieri in congedo

Redazione

Gela: intitolata al maresciallo Sebastiano D’Immè la sede dell’associazone Carabinieri in congedo

Sab, 27/02/2016 - 19:47

Condividi su:

imageGELA – Alla presenza di autorità militari, civili e religiose, è stata inaugurata, a Gela, la sede dell’associazione carabinieri d’Italia in congedo, intitolata allo scomparso maresciallo, Sebastiano D’Immè, gelese d’adozione, morto all’età di 31 anni in un conflitto a fuoco con i banditi, durante una rapina a Locate Varesino il 6 luglio del 1996.
La cerimonia di presentazione dell’iniziativa si è svolta nel settecentesco Palazzo Mallia, di corso Vittorio Emanuele, con una relazione curata dal presidente dell’associazione, primo maresciallo luogotenente in congedo, Domenico Resciniti. Ricordando la figura di Sebastiano D’Immè, medaglia d’oro al valor militare, il maresciallo Resciniti ha voluto citare le parole che l’ex procuratore capo di Milano, Armando Spataro, occupandosi delle indagini sulla tragica rapina, in una sua requisitoria ebbe a dire dei carabinieri: “Loro danno tutto per garantire lo Stato di diritto; finchè ce ne sarà anche uno solo così, varrà la pena di continuare a lavorare in qualunque situazione”.

imageA ricordare la figura dell’eroe scomparso, i cui organi furono donati a persone in attesa di trapianto, sono intervenuti anche il sindaco, Domenico Messinese, e il prof. Luciano Vullo, ex preside del “Liceo Scientifico” che D’Immè frequentò fino al diploma. Presenti anche avvocati e magistrati, tra cui il procuratore, Lucia Lotti, e il giudice, Lirio Conti.

La sede dell’associazione si trova nella antica caserma di piazza Roma, riaperta da poco. I numerosi partecipanti alla cerimonia, tra cui il comandante regionale dei carabinieri, generale Riccardo Galletta, il comandante provinciale di Caltanissetta, colonnello Gerardo Petitto, e il comandante del reparto territoriale di Gela, maggiore Valerio Marra. Con loro anche i vertici locali di polizia, guardia di finanza, guardia costiera e polizia municipale. Numerose le donne che, in corteo, hanno sfilato lungo corso Vittorio Emanuele con i carabinieri in congedo, con le associazioni di finanzieri, di poliziotti e dei marinai d’Italia a riposo assieme agli ospiti fino a raggiungere la sede di piazza Roma.

imageIn testa, ancor prima del labaro dell’Arma (per Gela e Niscemi) e delle bandiere italiana ed europea, c’era un bambino, il piccolo Dario Portelli, mascotte in alta uniforme dei carabinieri.

Dopo la benedizione alla sede e alle persone presenti, impartita dal parroco della chiesa del Carmelo, don Giuseppe Bentivegna, è stata Gaetana Pizzimento, mamma del maresciallo D’Immè (presente con il marito, Salvatore) a tagliare il nastro inaugurale, in un clima di vibrante emozione.

banner italpress istituzionale banner italpress tv