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L’amministrazione “Trimurti” secondo Peppe Firrone: “Ruvolo non incanta più con il sorriso”

Redazione

L’amministrazione “Trimurti” secondo Peppe Firrone: “Ruvolo non incanta più con il sorriso”

Sab, 23/01/2016 - 21:57

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imageCALTANISSETTA – Habemus gubernum Ruvolo! E ora? La cittadinanza sta sperimentando, a proprie spese, un governo cittadino privo di governabilità politica e amministrativa, e cioè in grado di amministrare con forza politica autorevole e competenza.
Il sindaco è balzato in sella da circa due anni, ma il suo cavallo ha tutta l’aria di essere un ronzino,un continuo galoppare attorno al vuoto, che dimostra con i fatti l’incoerenza tra quel che si dice e quel che davvero si fa.
Sembra ieri, quando il sindaco acclamato e portato in spalla aprì le porte del palazzo del Carmine, segnando una svolta di rinascita partecipativa e solidale per la comunità nissena. Allora, per molti, egli era uno di quegli uomini che possedeva ogni dono, eccetto per pochi, il dono della capacità di usarli. Domani, resterà solo un ricordo di colui che aprì quella porta , per poi voltare le spalle vergognosamente ai propri concittadini, in un momento in cui rischiano di perdere il lavoro, per assurde imposizioni di circolazione stradale, orgogliosamente benedette dal polo civico 3.0. L’apoteosi dell’anticiclica partecipazione. Il “sindaco scappa scappa” che farà il paio con il “sindaco si si”, passato ormai nella storia politica nissena.
La responsabilità non è solo Sua. L’inettitudine di cui ci inebria quotidianamente, si alimenta e cresce sempre più,le debolezze politiche della propria creatura politico – amministrativa che ha generato sono principalmente due: La prima è, che dispone di una maggioranza sfilacciata, o comunque precaria ormai incompleta, gruppetti di consiglieri fuoriusciti dai partiti di coalizione (UDC e Polo Civico) ormai autonomi che determinano di volta in volta il voto per tirare a campare. Si procede così ottenendo la fiducia sui provvedimenti del consiglio comunale, in virtù del voto “fabbricato” con assenze e astensioni.
Ruvolo, fino a ieri ha saputo incantare con il sorriso, (la carota) che ormai non basta più, e oggi compensa la sua debolezza con la forza del bastone. E’ un grosso bastone che è già stato messo in mostra per il voto sugli ultimi provvedimenti importanti come il bilancio del comune: “o la delibera ce l’approvate oppure si deve tornare subito a votare”. Una minaccia credibile che terrorizza gran parte del consiglio comunale, ma che delegittima e mortifica le sue autorevoli funzioni.
La seconda debolezza della squadra ruvoliana è il non esserlo. Il primo guaio è che Ruvolo ha scelto o comunque si è lasciato imporre troppi giocatori di serie B. senza contare che i suoi uomini , soprattutto i meno dannosi , sono quasi tutti al posto sbagliato. E il guaio maggiore, è che la sua squadra,non è nata per fare il gioco di squadra, ognuno nel Polo Civico gioca la sua partita. Passando dai campi di calcio al campo di governo. Il cosiddetto Polo Civico promette di battere tutti i primati di scollamento politico, in un brodo di contraddizione e interposizioni ideologiche tornacontiste. Tutto, ovviamente alla faccia della democrazia partecipata.
Per quanto il potere cementi e crei solidarietà, resta comunque il fatto che abbiamo un governo tricefalo, a tre teste “l’alleanza per la città”, che potremmo battezzare “l’amministrazione Trimurti”. La dizione non porta offesa, visto che Trimurti è una divinità indiana raffigurata da un corpo con tre facce: quella di Brahma, simbolo della creazione; quella di Visnù, simbolo della conservazione; e quella di Siva, simbolo della distruzione. Non sto a dire, chi tra Ruvolo, Miccichè e Gallè finirà per impersonare chi, ma sono pronto a scommettere che la Trimurti alla nissena non sarà mai armonica.
Resterà, “l’alleanza per la città” asservita al potere, solo utile a mettere in atto azioni per continuare a salassare le tasche dei cittadini nisseni, tra nuovi prestiti, aumento delle tasse e tributi, e transazioni con dubbi presupposti giuridici, tutto al netto di gravi perdite di finanziamenti, in una sorda e totale assenza programmatica.
Capisco bene che molte promesse elettorali sono destinate a restare promesse. Ma la sua elezione Sig. Sindaco è passata chiedendo non soltanto una fiducia sul programma, ma soprattutto chiedendo fiducia nella sua parola di rinascita di cambiamento e partecipazione. E dunque trovo bruttino assai che lei continui violando il suo impegno, cambiando la sua parola.
Lei, Sindaco Ruvolo, ha certo in mano il bastone elettorale, e cioè la risorsa di minacciare nuove elezioni. Ma il bastone che ha oggi nulla rimedia; continuare così produrrebbe più sfascio che mai. Sarebbe più corretto, e certo più intelligente puntare alle sue dimissione. Approfitti degli ultimi sondaggi favorevoli, che la vedono sempre più in ascesa, e si ripresenti agli elettori nisseni, magari con una coalizione tutta sua.
Raccomandato da chicchesia se ne intenda.

Giuseppe Firrone

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