BUTERA. Butera è stata presente oggi alla manifestazione di protesta organizzata a Gela contro la paventata chiusura dell’Eni. Una chiusura che potrebbe rischiare di avere ripercussioni negative su tutto il territorio gelese e sui centri viciniori come la stessa Butera. Il sindaco Luigi Casisi ha preso parte al corteo assieme ad altri sindaci del comprensorio. Una presenza significativa, la sua, in un momento di grave difficoltà per l’intero indotto economico che ruota attorno allo stabilimento Eni gelese. Anche il mondo della scuola ha voluto fare la sua parte. Una rappresentanza di docenti e alunni dell’Istituto scolastico comprensivo di Gela e Butera, guidato dalla dirigente scolastica Agata Gueli, ha preso parte alla marcia di protesta sostenendo la causa dei lavoratori (nella foto). Tanti i buteresi che, da semplici cittadini, hanno inteso manifestare la loro vicinanza ai lavoratori. Tra questi anche padre Aldo Contraffatto che ha evidenziato l’esigenza di stare vicini ai lavoratori e di portare avanti la rivendicazione dei loro diritti per evitare che il territorio possa avere pesanti ricadute per via del possibile licenziamento di tanti lavoratori dell’Eni.