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Caltanissetta, Università: ex AP lascia. Segretario CISL FP scrive a Commissario straordinario

Redazione

Caltanissetta, Università: ex AP lascia. Segretario CISL FP scrive a Commissario straordinario

Ven, 25/12/2015 - 18:37

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università-caltanissettaCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Gentile Commissario, preliminarmente, sono a chiederLe di “perdonarmi” in ordine alla presente, ma mi permetto di rivolgermi, seppure di getto, alla S.V. quale Commissario Straordinario dell’Ente de quo, nella più che doppia qualità di cittadino di questa città, di dipendente di Codesto Ente ed infine di Segretario Generale della CISL FP anche di Caltanissetta. Leggo con dispiacere e perfino “offeso” il seguente titolo “Università, ex AP lascia”. E poi leggo che lascia non per ragioni “politiche” , disaccordo su come amministrare l’Università o quant’altro ma solo perché non abbiamo pagato le quote sociali. Mi permetto di ricordare a me stesso, che la ex Provincia non è un Ente “fallito” e non è affetto da nessuna mala gestio. Le “difficoltà” economiche di cui al momento soffre l’Ente, sono dovute ai mancati trasferimenti statali e regionali. E questi mancati trasferimenti, ci hanno reso e ci “rendono difficile” l’esercizio delle tante attività di manutenzione delle strade, delle scuole, degli interventi nel sociale e quant’altro che svolgiamo con tanta ma tanta buona volontà. L’ente de quo, al momento, non mi risulta sia “fallito, anzi, è un Ente virtuoso e , tra l’altro, avanza (vanta un credito) dallo Stato di circa € 48.000.000 di € s.e.o. E poi ricordo ancora, solo a me stesso, che esso è oggetto di una legge che è in divenire. E per non nasconderci dietro un dito, la norma è stata oggetto d’impugnativa solo per la parte che attiene alla Governance e null’altro. Questo per avvalorare che il “nuovo” Libero Consorzio” sarà un Ente vivo e vitale. Esso dovrà essere riempito, ancor più delle ex Province, di contenuti e competenze. In buona sostanza, dovranno aggiungersi alle competenze che già ha delle altre ancora. E il Consorzio Universitario, di cui, anche come dipendenti, da sempre, ci fregiamo di esserne soci fondatori è una risorsa. Se non la includiamo ora tra le risorse e le possibili sinergie, anzi, l’escludiamo a priori, verosimilmente, mai ci saranno riconosciute le risorse economiche per farne parte. Oggi, sarebbe solo, e contestato dallo scrivente n.q., il criterio ragionieristico, a limitarne le potenzialità per la ex AP. Questo Ente possiede stabili che potrebbero, verosimilmente, essere utilizzati dall’Università nel momento in cui essa, e lo speriamo tutti vivamente con grande attesa, diventi una grande università anzi diventi anche il 4 polo sanitario della Sicilia. L’Ente suddetto, possiede anche competenze e professionalità che potrebbero provvedere, tra l’altro, per es.  alla manutenzione delle strutture, chiaramente, ove venissero ad esso destinate le risorse. Gentile Commissaria, mi scusi, ma desidero ripetere la mia avversione verso un concetto ragionieristico così rigoroso che mi intimorisce perfino. Spesso, paradossalmente, suppongo che se dovessimo continuare con questi tagli lineari (tagliare tutto e comunque pur di risparmiare e fare cassa) e non applicare invece, in senso stretto, la spending review (tagliare solo ed esclusivamente gli sprechi), qualche giorno rischiamo di chiudere perfino l’ospedale perché ci costa caro (si, lo so che ho detto una corbelleria…..forse). Gentile Commissario, Le chiedo ancora perdono per quanto sostengo ma sono n.q. irritato, risentito e perfino indignato. Capisco che la mia è una sola voce fuori dal coro ed il fatto che sono indignato possa finanche far sorridere qualche supponente. In ogni caso, ritengo l’adesione della ex Provincia al Consorzio Universitario un avvenimento importante, un’opportunità per la città ma anche per i dipendenti della Provincia. Verosimilmente, se potessimo lavorare in sinergia (così come si orientano le norme del P.I. – consorzio tra Enti) , potremmo, forse, sviluppare più attività ed anche a costi minori.

Cogliendo il momento in cui appaio “presuntuoso” (è una condizione che vivo raramente, anzi, quasi mai), mi permetto di rivolgermi al Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario ed a richiedere di non accettare la recessione della ex Provincia, anzi, propongo di cercare soluzioni alternative, che sono certo esistono, per mantenere all’interno del Consorzio un Socio Fondatore ed un Ente prestigioso che ha una Storia importante nella nostra città

Grato per la Pazienza che avete avuto nel sopportare il mio verosimile “sproloquio” ma che forse contiene qualche verità, mi permetto di augurare Buon Natale e Felice 2016.

Il segretario generale Cisl FP Agrigento-Caltanisetta – Enna 

Gianfranco Di Maria 

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