ROMA – “Oggi parte finalmente la fase 2 della missione EunavFor Med nel contrasto agli scafisti e in settimana dovrebbero essere ricollocati in altri Paesi i primi profughi dall’Italia. Stanno entrando inoltre a pieno regime le operazioni di rimpatrio dei migranti irregolari e le attività delle commissioni territoriali preposte all’identificazione dei profughi e dei migranti. A maggior ragione, quindi, va accelerata e rivista quanto prima la procedura dei ricorsi contro il provvedimento di rigetto della richiesta d’asilo, attorno ai quali c’è un business che non solo contribuisce a ingolfare il sistema di protezione italiano e i tribunali, ma che ricade ulteriormente sulle spalle dei contribuenti. Una situazione non più accettabile che va risolta”. Lo dichiara l’on. di Area Popolare, Alessandro Pagano.
“E’ forse troppo considerare le commissioni territoriali come organismo definitivo per l’accettazione o diniego della richiesta d’asilo, in quanto la possibilità di ricorso contro eventuali abusi va comunque data. Ma, allo stesso tempo, non possiamo trovarci con una situazione per cui da un lato i migranti che non ne hanno diritto continuano a percepire il contributo previsto dal sistema di accoglienza e a rimanere nelle strutture già colme, e dall’altro con lo Stato che deve pagare le parcelle degli avvocati per il patrocinio gratuito per un ammontare che può arrivare anche a centinaia di milioni di euro l’anno. Per questo – conclude Pagano – sto presentando insieme ad altri colleghi una risoluzione in commissione Giustizia con la quale inviteremo il ministero a prendere i giusti provvedimenti”.
