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Gela, sindacati: “Dichiarazioni di sindaco e vice, al limite del ridicolo”

Redazione

Gela, sindacati: “Dichiarazioni di sindaco e vice, al limite del ridicolo”

Mer, 30/09/2015 - 13:38

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GELA – Riceviamo e pubblichiamo.

Esistono vicende umane drammatiche e complicate e mai avremmo immaginato  le istituzioni locali in grado di rendere tutto piccolo al limite del ridicolo. Abbiamo letto e ascoltato le dichiarazioni del Sindaco e del Suo Vice e sono di una gravità che non ha precedenti nelle storia delle relazioni sindacali nella quale la si può pensare diversamente ma non si può andare oltre. Gli amministratori dovrebbero AMMINISTRARE e non avere tempo per provocazioni e indelicatezze che di politico non hanno nulla, se non probabilmente il limite, grave e ingiustificabile visto il ruolo, nel non fare differenze tra corpi dello STATO.

CGIL CISL UIL hanno e avranno rispetto del Prefetto dott.ssa Cucinotta e della Prefettura ed il rispetto non è una teoria e neppure una fiaba, è vita vissuta attraverso atti concreti.

Se la Prefettura chiama il sindacato dei lavoratori invitandolo ad una riunione con un componente del Governo Nazionale il sindacato deve andare, confrontarsi, rassegnare le proprie sensazioni su una vertenza che senza i blocchi dei lavoratori e del sindacato sarebbe rimasta locale e quindi avrebbe indebolito l’economia di Gela e della Sicilia.

Tra mille limiti e altrettante denunce sui ritardi delle istituzioni fatte solo dal sindacato si è ottenuto un protocollo che parla di un’azienda disponibile a investire, un’azienda che guarda Gela, l’Italia ed il mondo e guarda con gli occhi degli azionisti e dello stato che di questa azienda fa parte.

CGIL CISL UIL sono disposte a parlare anche con Obama e con Grillo pur di salvare l’investimento e mantenere la parola con i lavoratori e la città. Noi siamo uomini di parola, liberi di dire ciò che pensiamo, abbiamo un limite: non pratichiamo lo sport della provocazione e abbiamo letto le fiabe, ora, grazie a un po’ di dichiarazioni del sindaco ci stiamo appassionando al cinema. 

La cultura politica del sospetto non può appartenere a chi svolge un ruolo sociale e buttare ombre  a casa dello STATO, cioè la Prefettura, è una scelta irrazionale.

I biglietti che qui alleghiamo sono rivolti a chi vuole pescare nel torbido contro chi della trasparenza ha fatto una scelta di vita.

Se il Sindaco ha le idee confuse noi ci siamo e siamo disposti a confrontarci, cosi come dimostra la nostra e- mail sull’incontro del 1 Ottobre 2015. Ci auguriamo di non essere trascinati da altre uscite in cerca di applausi, noi vorremmo le istituzioni unite per affrontare con autorevolezza le criticità del territorio, siamo fatti per dare risposte e non rispondere a ulteriori provocazioni. 

CGIL

Segretario Generale

Ignazio Giudice

CISL

Segretario Generale

Emanuele Gallo

UIL

Segretario Generale

Maurizio Castania

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