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Caltanissetta, Formazione Professionale Cisl: misure urgenti per il personale

Redazione

Caltanissetta, Formazione Professionale Cisl: misure urgenti per il personale

Mer, 30/09/2015 - 15:23

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CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Continuiamo a registrare un vero e proprio massacro perpetrato da Governo e Amministrazione avverso i lavoratori del settore della formazione Professionale in Sicilia.

Dopo avere condannato oltre 2.000 lavoratori di CEFOP, IAL Sicilia, ENFAP Sicilia, ECAP Palermo e di altre decine di enti alla perdita del posto di lavoro, ora è la volta di altri 5.000 lavoratori che, avendo completato le attività di cui all’Avviso 20/2011 e a Garanzia Giovani, oggi  non lavorano e sono privi di alcuna forma di sostegno al reddito.

Alla data odierna, solo meno di 1.000 operatori del settore lavorano e gran parte di loro sono in contratto di solidarietà difensivo e non percepiscono da decine e decine di mesi la retribuzione.

Continua, infatti, la lentezza della macchina amministrativa per lo sblocco delle somme destinate al pagamento delle retribuzioni arretrate a tutto il personale.

Diventa necessario, quanto urgente e non più derogabile, quindi, porre in essere provvedimenti straordinari per il pagamento di tutte le spettanze arretrate ai lavoratori, nonché la ricerca di strumenti concreti per il recupero immediato dei lavoratori licenziati o sospesi a vario titolo ormai da molti mesi e per i quali il Governo, l’Amministrazione e Assemblea continuano a promettere soluzioni mai concretizzatesi ed urge, inoltre, trovare gli strumenti di tutela del reddito per il pagamento di questi lavoratori martoriati ed umiliati.

Sono questi primi atti che Governo e Amministrazione devono porre in essere trovando soluzioni straordinarie ed urgenti di salvaguardia occupazionale oltre che del reddito dei lavoratori del settore che sono oggi le vittime di un sistema alimentato, in parte, dalla politica e portato al disastro.

Ancora, prima di avviare un percorso di riforme, pur urgente ed indispensabile, occorre che si dia immediato avvio alle Agenzie per il lavoro così come è avvenuto in altre regioni.

Questi servizi a supporto dei CCPPII possono diventare una importante interfaccia tra scuola, formazione e lavoro per migliaia di giovani e meno giovani in cerca di lavoro.

Dopo avere avviato le attività dei primi anni della IeFP è ora urgente  l’avvio delle seconde, terze e quarte annualità dei percorsi dell’obbligo per i minori in dispersione per garantirne, nel breve, il loro allineamento con i percorsi scolastici, creando anche nella nostra regione un sistema tra scuola ed istruzione e formazione professionale.

Non è più il tempo degli annunci ed delle azioni non organiche che rischia di non dare risposte ai cittadini e ai lavoratori del settore.

Occorre subito l’individuazione di strumenti di sostegno al reddito per tutti i lavoratori ad oggi sospesi e/o licenziati oggi ridotti alla fame e alla indigenza.

Il Parlamento Regionale stanzi le somme necessarie e da noi richieste per evitare che questi lavoratori siano trattati in modo discriminatorio rispetto a quelli di altri settori per cui sono state trovate le risorse.

Siamo stati i primi a chiedere cambiamento nel settore, ma occorre un’azione organica, strutturata e ordinata per garantire gli operatori del settore e l’utenza, soggetti, entrambi, oggi vittime di sistema che al suo interno ha, anche, molte realtà positive.

Chiediamo, quindi, che si avvii, subito e senza perdere ulteriore tempo, un percorso di confronto politico con le parti sociali per trovare strumenti straordinari che superino subito l’emergenza e per pianificare il percorso di riforma che preveda la salvaguardia degli oltre 8.000 lavoratori del comparto senza fare ulteriori massacri sociali. I lavoratori sono stanchi delle promesse e dei fiumi di parole, il Governo si faccia portavoce vero per l’apertura di un tavolo di crisi che parta dalla nostra regione e che si attivi, nel brevissimo, in un tavolo di crisi nazionale per individuare un vero e proprio piano di ristrutturazione per l’intero comparto regionale siciliano.

Palermo, 30 settembre 2015

Il Responsabile F.P. Giovanni Migliore

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