SAN CATALDO. “Millantato credito, tanta autoreferenzialità su facebook e molte tasse”: è questa, in estrema sintesi, la valutazione che il gruppo di Nuovo Centro Destra di San Cataldo, di cui è coordinatore cittadino Bartolomeo Mangione, ha fatto a proposito dell’attività politico amministrativa portata avanti da un anno a questa parte dall’amministrazione Modaffari. “Noi di Area Popolare/NCD, per circa un anno, abbiamo tenuto un atteggiamento rispettoso nei riguardi dell’amministrazione comunale del sindaco Modaffari, mostrando attenzione e spirito di collaborazione. Tuttavia, prendiamo atto del rifiuto del Sindaco alla collaborazione. Abbiamo letto questo atteggiamento, non senza una punta di sorpresa, visto che si voleva solo il bene di San Cataldo senza nulla in cambio. Oggi – ha proseguito Mangione – ad 1 anno dalla sua elezione, sui media leggiamo le dichiarazioni assurde ed a tratti anche ridicole, che il primo cittadino ha diffuso in occasione della relazione sul primo anno di attività. Mi riferisco ai 4 punti citati anche dalla stampa: il finanziamento di 5 milioni di euro relativo al Contratto di Quartiere denominato “Santa Fara” di cui se ne vorrebbe intestare il merito. Solo persone che non hanno rispetto verso gli altri possono rilasciare affermazioni del genere, atteso che si sta parlando di un’opera progettata e finanziata dal centro destra”. Bartolomeo Mangione ha precisato: “Siamo in possesso di documenti a firma dell’ex ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, che se si continuerà a millantare credito esibiremo, dai quale si evince che dal 12/06/2013 le responsabilità del ritardo con il quale sono state erogate le somme per il finanziamento del Contratto di Quartiere Santa Fara, fortemente voluto dall’on. Alessandro Pagano, sono da attribuire, senza tema di smentite, alla Regione Siciliana ed al suo presidente Rosario Crocetta di cui Modaffari è uno dei più fedeli sostenitori, essendosi candidato, alle Politiche del 2012, in una lista che lo sosteneva”. Pertanto, secondo il coordinatore cittadino di Ndc, “i ritardi che a dire di Modaffari sono stati risolti, sono dovuti al suo presidente della Regione, mentre i meriti dei finanziamenti sono solo dell’on. Alessandro Pagano così come tutte le altre cose fatte a San Cataldo negli ultimi anni. Fanno sorridere, poi, le favole raccontate sui numerosi regolamenti approvati e sul nuovo modo di fare politica specie dell’uso innovativo, e a tratti spregiudicato aggiungo io, che questa Amministrazione ha fatto dei social – network in particolare di Facebook. Tutto lì? No! Perché asserisce il Sindaco vi è stato il ruolo fondamentale, anzi “di traino”, nella vicenda connessa al finanziamento dei lavori per la riapertura della A19 (e forse anche del restauro del Colosseo a Roma, aggiungo io), chiusa per il crollo del viadotto Imera e di cui il sindaco Modaffari fa trasparire dei meriti, di non si sa cosa”. “Tutto questo – ha proseguito Mangione – per dire che il sindaco Modaffari è alla frutta, dopo aver abbaiato alla luna per anni oggi non ha concluso nulla, ha solo provveduto ad innalzare, ai massimi livelli possibili, la tassazione comunale sui rifiuti, per cui non gli resta che spararla grossa o peggio millantare credito. Da oggi in avanti, non saremo più in silenzio e denunceremo tutte le inefficienze del sindaco a cominciare dalle sue assurde tasse”.
San Cataldo. Il Ncd al sindaco: “Millantato credito, tanta autoreferenzialità su facebook e molte tasse”.
Sab, 06/06/2015 - 17:32
Condividi su:

