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Caltanissetta, l’ex assessore Milazzo sull’organizzazione del comando di Polizia Municipale: già possibile applicando regolamenti vigenti.

Redazione

Caltanissetta, l’ex assessore Milazzo sull’organizzazione del comando di Polizia Municipale: già possibile applicando regolamenti vigenti.

Dom, 22/02/2015 - 11:35

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CALTANISSETTA – Da ex Amministratore ho trovato interessanti le occasioni di confronto con il Consigliere Licata del Polo Civico in ordine alle tematiche dell’organizzazione del Comune, anche su diverse posizioni, e colgo l’occasione per offrire, ancora una volta un contributo di chiarezza, con l’auspicio, senza alcuna polemica, che se ne possa fare uso.
La fotografia del Comando di Polizia Municipale che ha trovato l’Amministrazione Campisi al proprio insediamento, e che a meno dei pensionamenti può considerarsi ancora attuale è la seguente. 67 componenti, escludendo il personale amministrativo ed ausiliario, dei quali 3 ufficiali, categoria D1, provenienti da progressioni verticali dai ranghi dei sottoufficiali, oggi tutti in quiescenza, 47 ispettori capo, sotto ufficiali apicali di categoria c6, provenienti dalle progressioni orizzontali degli agenti ed assistenti, e solo 17 assistenti, agenti graduati di categoria C1 C2, di cui 16 con contratto a tempo determinato (ex l.s.u.) ed un solo stabilizzato.
Detto corpo era diretto da un Dirigente Comandante con incarico a tempo determinato.
Nell’ambito delle possibilità assunzionali concesse dalle finanze comunali, ritenendo di dover assicurare ad un Corpo di Polizia una leaderschip durevole e quindi autorevole, che potesse poi collaborare proficuamente alla riorganizzazione, attivammo le lunghe e complesse procedure di concorso per l’assunzione del Dirigente Comandante del corpo.
Dette procedure, gravate di alcuni ricorsi giurisdizionali in corso di definizione da parte di alcuni concorrenti, si sono concluse nel 2013 con la vincita del concorso da parte del dott. Maurizio Parisi, laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti, già Dirigente con esperienze di comando in comuni delicati quali Bagheria e Barcellona Pozzo di Gotto, Funzionario del Ministero della Giustizia.
Fa piacere condividere con il Consigliere Licata il giudizio positivo sulla professionalità del Dott. Parisi, che ha dimostrato fin da subito spirito di servizio, concorrendo proficuamente alle azioni del Sindaco Campisi, per l’attuazione del progetto finanziato dal Ministero dell’Interno PON sicurezza “cento occhi nella città” per la collocazione di telecamere di sorveglianza, conclusasi in questi giorni con le prime installazioni.
Ritengo di dover estendere, con le dovute, e per fortuna rare eccezioni, il giudizio positivo, ad una parte consistente del Corpo di Polizia Municipale, dimostratosi sempre pronto ed efficiente ad assicurare ogni servizio richiesto, anche in condizioni di oggettiva difficoltà.
Tornando alla composizione del Corpo, e’ doveroso osservare che il profilo professionale dell’Ispettore Capo, presente in maniera prevalente all’interno dell’organizzazione, vede al proprio interno soggetti di collaudata professionalità.
Più in generale la predetta funzione, abilita a funzioni anche complesse sia di Polizia Giudiziaria che di coordinamento e controllo. Detto profilo svolge nei Comuni di piccole dimensioni anche la funzione di Comandante del Corpo, e la funzione di Vice Comandante nei comuni di medie dimensioni quali ad esempio la vicina San Cataldo.
La presenza di una “solida” base di sottufficiali ha pertanto determinato, nelle priorità di riassetto evidenziate dall’Amministrazione Campisi, optare per il reclutamento dalla figura del Dirigente, ritenendo per le motivazioni anzidette, che dovesse essere caratterizzata da stabilità.
Non di meno, conclusasi detta fase e reclutato il Dirigente, con Delibere di giunta 9, 10 e 11 del 6.2.2014 e n. 17 del 21 febbraio 2014, provvedemmo a bandire, tra gli altri necessari, anche i concorsi di Ufficiale di Polizia Municipale categoria D1, intendendo così completare il riassetto attraverso procedure concorsuali di pubblica evidenza.
Per detti provvedimenti avviammo ritualmente la concertazione sindacale, conclusasi positivamente il 14 aprile 2014, oggetto di ricognizione con Delibera di giunta 54 del 24 aprile 2014.
In quella sede, avendo effettuato congiuntamente alle Organizzazioni Sindacali, una valutazione prognostica della possibile durata delle procedure concorsuali, rivelatasi poi veritiera, atteso che ancora oggi non risultano concluse dopo ben dodici mesi,assumemmo come organo politico, la responsabilita’ di dare indirizzo al Dirigente, nel rispetto delle regole di trasparenza e pubblica evidenza delle procedure, nelle more della conclusione delle procedure concorsuali, laddove lo avesse ritenuto necessario ad assicurare le esigenze organizzative del Corpo, a conferire le mansioni superiori a tempo determinato di Ufficiale di Polizia Municipale al personale interno in possesso dei requisiti di legge.
Faccio presente che detta operazione non avrebbe comportato costi per l’Amministrazione, in quanto il trattamento retributivo del C6 apicale del Sottufficiale di P.M. e’ superiore a quello del livello iniziale di inquadramento degli ufficiali di Categoria D1.
L’esercizio di detta prerogativa in maniera regolata non avrebbe per altro potuto in alcun modo configurare aspettative di continuità della mansione superiore da parte dell’interessato, essendo per l’appunto, contrattualmente a tempo determinato, ma di contro avrebbe potuto creare, nel soggetto selezionato per l’incarico, un accumulo di anzianità di servizio in categoria superiore da eventualmente spendere, in future pubbliche selezioni, anche in altre amministrazioni.
Tuttavia detti provvedimenti, adottati come detto, con il concorso ed unanimità delle Organizzazioni Sindacali, benché indubbiamente utili ed assolutamente neutri per le finanze comunali, non hanno ancora trovato applicazione da parte dell’Amministrazione attiva.
L’intervento del Consigliere Licata, che invito alla consultazione degli atti per ricavarne qualsiasi elemento che riterrà utile, può pertanto rappresentare un utile momento di riflessione da cui dar luogo a processi di miglioramento a costo zero immediatamente attuabili senza alcun atto di macroorganizzazione.
Architetto Andrea Milazzo

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