SERRADIFALCO. Ha chiuso i battenti la casa di riposo “Padre Ingrao” di Via Turati. A renderlo noto è stato il sindaco Giuseppe Maria Dacquì. Gli ospiti sono stati trasferiti in altre strutture di accoglienza. Il primo cittadino ha spiegato che nell’agosto del 2011 c’è stata la gara pubblica per l’aggiudicazione della gestione triennale della struttura, mentre nell’ottobre 2012 il pensionato Calogero Tabone, per un incendio nella stanza che lo ospitava al primo piano, vi trovò la morte. A seguito di quella tragedia, la magistratura pose sotto sequestro l’ala sinistra del primo piano della struttura. Il sindaco ha anche ricordato che nell’agosto 2014 la sua Giunta ha deliberato la richiesta di dissequestro dell’ala sottoposta a sequestro, e la proroga di quattro mesi della gestione della struttura alla ditta aggiudicataria. L’avvocato del comune ha avuto, l’autunno scorso, un colloquio con il titolare delle indagini per acquisire l’assenso al dissequestro dell’ala della struttura, ma l’assenso non è arrivato>. A questo punto, ha spiegato il sindaco, dopo il 31 dicembre 2014, il Comune avrebbe potuto prorogare per qualche mese la gestione alle stesse condizioni in attesa del dissequestro, ma la società ha chiesto una proroga per 2 anni a condizioni diverse: avrebbe provveduto a sue spese ai lavori di sistemazione della struttura senza però pagare mensilmente il canone previsto. Per questa ragione, secondo il sindaco, non s’è potuto procedere alla proroga poichè non si potevano eseguire lavori su una struttura sotto sequestro. La proroga, inoltre, se andava fatta, avrebbe dovuto essere alle stesse condizioni della precedente. Anche l’ipotesi di un nuovo bando, con una struttura in parte sottoposta a sequestro, non è sembrata percorribile. Pertanto, per il momento, la casa di riposo per anziani di Via Turati ha chiuso i battenti.
Serradifalco. La casa di riposo “Padre Ingrao” di Via Turati ha chiuso i battenti.
Mar, 06/01/2015 - 23:12
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