Salute

Virus alla Provincia, il dott. Salvatore Saia risponde a USI e CSA: “Azzerrare è un termine brutto. Si rischia di calpestare la dignità”

Redazione

Virus alla Provincia, il dott. Salvatore Saia risponde a USI e CSA: “Azzerrare è un termine brutto. Si rischia di calpestare la dignità”

Mar, 09/12/2014 - 13:18

Condividi su:

CALTANISSETTA – Caro “collega” Lorenzo Petix, gentili Sindacalistici dell’USI e del CSA, Spett.le Redazione de “Il Fatto Nisseno”, si apprende su “Il Fatto Nisseno” di “virus” che circolano nell’Amministrazione del Libero Consorzio di Caltanissetta, quell’Amministrazione che accoglie anche Lorenzo nell’attività lavorativa. Come “esecutore area amministrava”. Con la passione del Sindacato!

Il Petix delle tante battaglie sull’acqua, sui rifiuti, sui diritti civili, ancor più di quelli altrettanto “giusti” in difesa dei lavoratori. Il Petix, però, che nella ricerca spasmodica di una chimerica uguaglianza, qualche volta sembra dimenticare concetti insiti nell’azione dei lavoratori e che si rifanno al merito, al rispetto e alla volontà di operare!

Hai, avete, richiesto, per tramite il Sindacato, all’Amministrazione una convocazione per trattare diverse argomentazioni, tra cui la più pesante è proprio “l’azzeramento delle PO (posizioni organizzative) e delle loro indennità”. Penso che possiate avere delle buone argomentazioni? E che dette argomentazioni non siano solo di carattere… “invidiosamente pecunarie”?

Non conosco le motivazioni che hanno indotto la Dott.ssa Di Forti, nella sua qualità di Presidente della Delegazione trattante, a rinviare l’incontro, ma credo, conoscendola, ne abbia di solide. Non ultimo posso immaginare l’insediamento del nuovo Commissario. E se questi sono i toni che usate, credo che la pazienza dell’Amministrazione, così come rappresentata dalla Dott.ssa Di Forti, sia davvero encomiabile.

Chi scrive è il dott. Salvatore Maria Saia, Totino per gli amici. Ed anche per i “colleghi”.

Geologo, con Master in Ingegneria dell’Emergenza (università “La Sapienza” di Roma) ed esperto in “Disaster Management (conseguito presso il Dipartimento di Protezione Civile in Roma), con pubblicazioni scientifiche e relatore in convegni, soprattutto in nome e per conto dell’Amministrazione di appartenenza!

Ebbene, ahimé, il dott. Saia è anche titolare di “posizione organizzativa” presso l’Amministrazione ove entrambi (con te) prestate attività lavorativa. Con qualche distinguo!

Oltre ad essere funzionario geologo da 29 anni, è stato “costretto” a fare il consulente tecnico in tribunali per conto dell’Amministrazione. Si è assunto, e continua a farlo, responsabilità progettuali che vanno oltre il cosiddetto mansionario. Mantiene, altresì, rapporti scientifici, che richiedono tempi ed applicazioni, con gli Istituti universitari di competenza. Con Prefettura, Dipartimenti Nazionale e  Regionale di Protezione Civile. Con i Comuni! Perché la Protezione civile è prioritariamente un Sistema.

Gli capita spesso di trascorrere giornate di festivi, pre-festivi e qualche volta nottate, a dovere affrontare problematiche diverse, non solo di emergenza in protezione civile. Senza nemmeno poter usufruire del cosiddetto riposo compensativo!

Deve continuamente aggiornarsi, non solo nelle leggi, nelle norme e nella prassi giurisprudenziale, ma anche nella professione: ciò per evitare di sbagliare e non incorrere in richiami di responsabilità che potrebbero avere conseguenze sulla sua persona. Ripeto: sulla sua persona, non sull’Amministrazione! Ciò anche al di fuori dell’ambito mansionario del funzionario geologo.

Maggiormente oggi che dobbiamo operare in strettissimo regime di spending review per cercare di garantire quel minimo di servizi per cui siamo deputati ad operare! Regime che ha dimezzato quell’indennità “onnicomprensiva” di P.O. così tanto vituperata. Come vedi non è solo una questione di “soldi”.

Per aggiornarsi il dott. Saia, compra anche libri. Che non sono romanzi d’avventura. E a sue spese!

Tutto ciò con lo stipendio (che non è da “favola”) e con la dignità di essere P.O. compensata con quella indennità (misera?) che oggi chiedete di azzerare!

Pensate che tali posizioni siano “inutili”? Di converso possiamo pensare che gli “esecutori amministrativi” siano inutili? La domanda è chiaramente provocatoria, ma la provocazione è comunque inferiore a quella dell’affermazione di “azzerare posizioni ed indennità”. Si badi bene, “azzerare”, non revisionare, come sarebbe più corretto alla luce del complesso delle attività di qualunque Pubblica Amministrazione.

Ecco, caro “collega”, non ti sfiora per la mente che prima di tutto è necessario far emergere la dignità del lavoro per collegarla successivamente alla difesa intransigente del “posto di lavoro”?

Dignità! È proprio quella che rischiate di calpestare, in questo caso, con un termine brutto: “azzerare”! La dignità di lavoratore, di professionista, di servitore dello Stato! Una dignità che il Dott. Saia, in uno con il suo riconoscimento di P.O. finchè lo meriterà, difenderà in ogni sede.

E con ciò credo di poter esprimere anche il pensiero dei colleghi nel raccontare identiche attività di “posizionati” che, sotto una verosimile visione relativamente ottusa, pregiudizievole e populista, vengono descritti SOLO come “gaudenti” di una indennità! Che viene compensata (sempre meno perché fortemente ridotta negli ultimi tempi) nella comparazione di responsabilità e del raggiungimento di obiettivi.

Caro Lorenzo, continua le tue battaglie, ma riempile di buon senso e di ponderata acquiescenza dei valori e delle necessità. Soprattutto in questi tempi ove la parola “abolizione” viene usata troppo e a sproposito. E non solo nel suo diffuso associare al termine “Provincia”!

Ricorda e tienilo sempre presente: siamo tutti… Lavoratori.

Un grande abbraccio. Dott. Salvatore Saia

Pubblicità Elettorale