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Formazione Professionale, Cgil-Cisl e Uil: indetto sciopero lunedì 24 novembre, rivendicazioni e richiesta d’incontro all’assessore Regionale

Redazione

Formazione Professionale, Cgil-Cisl e Uil: indetto sciopero lunedì 24 novembre, rivendicazioni e richiesta d’incontro all’assessore Regionale

Dom, 23/11/2014 - 12:09

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È proclamata una giornata di sciopero dei lavoratori delle tre filiere del sistema della Formazione Professionale Siciliana per  l’intera  giornata di lunedì 24 novembre ed indetto il sit-in dei lavoratori di tutte e tre le filiere  (filiera formative del “Piano Giovani – filiera dell’Istruzione e Formazione Professionale -filiera orientativa e delle politiche attive del lavoro)  presso la sede dell’Assessorato Regionale alla Famiglia, la Solidarietà Sociale ed il Lavoro, in via Trinacria, rimodulando per ragioni autorizzative e d’ordine pubblico le iniziative previste in precedenza.

Le OO SS ed i lavoratori della Formazione Professionale rivendicano:
• Ammortizzatori sociali per il governo della crisi del sistema
– Immediata apertura dei tavoli per la concessione della Cig in deroga;
– Previsione della ammissione alla Mobilità in deroga per tutti i lavoratori aventi diritto che hanno esaurito l’ASpI;
– Celere Istruttoria per la concessione dei contributi per i contratti di solidarietà negoziati ed approvati dalle assemblee referendarie;
– Apertura del tavolo di confronto per gli esodi volontari incentivati ai sensi della L. 92/12 “Fornero”;
Le OO SS ed i lavoratori protestano per la manifesta incapacità delle amministrazioni dell’Istruzione e Formazione e del Lavoro a fare fronte
all’emergenza stipendi – per le mensilità non pagate da 12 a 28 mesi, e per la incapacità delle amministrazioni di procedere alla chiusura dei rendiconti con il conseguente saldo dei finanziamenti arretrati. Per i lavoratori della filiera orientativa e delle Politiche attive del lavoro
rivendicano:
• La immediata strutturazione dei Servizi per il lavoro e l’avvio del Programma Regionale di Garanzia Giovani
– La rimodulazione e ripartizione delle risorse necessarie a garantire servizi di politiche attive del lavoro ai cittadini siciliani ed occupazione certa e retribuzione ai lavoratori della filiera
– Immediata chiusura delle rendicontazioni degli avvisi 1 e 2 del 2010, erogazione dei saldi e pagamento degli stipendi arretrati
– Intese istituzionali per la concessione della Cig in deroga ai lavoratori della filiera.

Per i lavoratori della filiera formativa dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) rivendicano:

• La immediata strutturazione di sistema della IeFP rispondente al  quadro ordinamentale nazionale, in grado di garantire il diritto alla  formazione dei giovani, e occupazione e retribuzioni degli operatori impegnati in esso
– L’immediato avvio delle prime annualità ed elle terze annualità, ed il riesame delle attuali criticità,a garanzia dei giovani in obbligo d’istruzione e dell’occupazione
– Il riallineamento temporale per ricondurre a normalità i corsi di studio degli allievi
– La chiusura di tutti i rendiconti pregressi e lo svincolo delle fidejussioni, per garantire stabilità al sistema
– Lo sblocco delle risorse per i pagamenti delle retribuzioni Per i lavoratori della filiera formativa del c.d.”Piano Giovani” rivendicano:
• La immediata decretazione e l’avvio delle attività formative contestualmente allo svincolo delle risorse per le prime anticipazioni
– La programmazione urgentissima del prossimo piano formativo pluriennale
– La individuazione delle risorse e la emanazione dei bandi in modo tale da fare partire le attività formative in prosecuzione della conclusione delle attività del “Piano Giovani”, da giugno 2015, data di conclusione prevista per la attuale attività formativa . Per i lavoratori licenziati, per quelli a rischio di licenziamento e in procinto di essere espulsi dal sistema formativo regionale:
• La immediata individuazione di un piano di riallocazione produttiva e/o di accompagnamento alla pensione ed all’esodo volontario incentivato concertato insieme alle organizzazioni sindacali in sede di Presidenza del Consiglio dei ministri con il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
– La attuazione di misure straordinarie di ammortizzazione sociale per il bacino di tutti i lavoratori interessati
– La attuazione di misure straordinarie di riconversione e/o outplacement per i lavoratori espulsi dal sistema o a rischio di espulsione a causa delle revoche degli accreditamenti agli enti di formazione
– La certificazione delle competenze e la governance delle misure di fuoriuscita assieme alla rideterminazione del perimetro ed al ridisegno delle competenze per l’ente strumentale della regione.

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