PALERMO – Commemorato oggi con una manifestazione a San Cipirello (Palermo) il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santo Di Matteo, sequetsrato dalla mafia per una vendetta trasversale su ordine del boss Giovanni Brusca il 23 novembre del 1993, quando aveva 12 anni, e ucciso l’11 gennaio del 1996. All’iniziativa ha partecipato la madre, Franca Castellese. Una messa di suffragio e’ stata celebrata dall’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi. “Esprimiamo la piu’ dura condanna per chi ha commesso questo atroce delitto che denota la mancanza del santo timor di Dio e dei valori morali fondamentali a partire dalla la sacralita’ della vita umana e dal rispetto degli elementari diritti dei bambini”, ha detto il prelato, e ha sottolineato: “Urge formare una nuova coscienza di fronte alla mafia e qui la Chiesa deve ravvisare il campo specifico del suo intervento propositivo ed educativo. E’ compito della Chiesa sia aiutare a prendere consapevolezza che tutti, anche i cristiani, alimentiamo l’ humus dove alligna e facilmente cresce la mafia, sia indurre al superamento dell’attuale situazione attraverso la conversione al Vangelo”, ha affermato l’arcivescovo, che ha ricordato l’appello rivolto ai mafiosi da Papa Francesco.
Mafia, San Cipirello: commemorato il piccolo Di Matteo, ucciso 18 anni fa
Ven, 09/05/2014 - 13:06
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