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Interrogazione migranti deputata M5S Azzurra Cancelleri. Il Ministero proroga sezione della Commissione Territoriale. “Una soluzione tampone che non risolve il problema”

Redazione

Interrogazione migranti deputata M5S Azzurra Cancelleri. Il Ministero proroga sezione della Commissione Territoriale. “Una soluzione tampone che non risolve il problema”

Mer, 19/02/2014 - 17:16

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Migranti Impianto CannavòPALERMO –  “Una risposta assolutamente deludente che non migliora affatto le condizioni di vita dei migranti che sopravvivono accampati nei dintorni del centro sportivo Michelangelo Cannavò di Contrada Pian del Lago”.

A dichiararlo è la parlamentare nissena del Movimento 5 Stelle Azzurra Cancelleri che le scorse ore ha ricevuto la risposta dal Ministero dell’Interno all’interrogazione sollevata proprio sulle pessime condizioni di vita dei migranti che vivono all’esterno del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di contrada Pian del Lago.

“La soluzione che loro propongono dal Ministero – commenta la parlamentare nissena- è una formula tampone. Si tratta della proroga della sezione della Commissione Territoriale, cioè la commissione che si occupa dell’identificazione dei richiedenti asilo, la quale proprio a Caltanissetta si è trovata costretta ad effettuare un impegnativo numero di sedute per snellire il volume delle richieste. Una volta identificati, i soggetti dovevano essere accolti nel CARA, il quale è in sovraffollamento, così  la Prefettura nissena è stata autorizzata a richiedere l’aiuto di associazioni di volontariato, enti privati e pubblici tramite bando di gara e convenzioni, ad ospitare i richiedenti asilo. E’ stata pure coinvolta la Caritas e Medici Senza Frontiere al fine di provvedere ad uno screening medico per valutare le condizioni di salute degli ospiti. Nonostante tutto, come dice la stessa risposta ricevuta in seguito alla mia interrogazione, permane l’esigenza di accogliere gli immigrati in nuove strutture. Da fonti della stampa locale nissena emerge che i profughi hanno ripulito l’aera da loro occupata come stallo temporaneo e che alcuni di loro sono stati inseriti in alloggi di associazioni presenti nel territorio. E’ sicuramente almeno un primo passo verso una condizione più “umana”.

Ma questo a mio parere non è la soluzione ideale ad un problema così importante e che non vede mai fine. Come detto altre volte, il problema è burocratico quindi ciò che occorre fare – conclude la deputata Azzurra Cancelleri – è dare certezza a queste persone circa la loro condizione e soprattutto impedire il verificarsi di ulteriori accampamenti che tutto sono tranne che un luogo ospitale e sano”.